Si interrompe dopo quattro partite e due vittorie consecutive la striscia positiva del Milazzo, sconfitto per 2-0 dal Città di Gela al “Marco Salmeri”. Gara dai due volti per i ragazzi di mister Venuto, autori di una prova brillante nella prima mezz’ora in cui hanno sciorinato ottime trame di gioco e messo sovente in difficoltà gli ospiti, sfiorando anche il gol in due occasioni. Netto calo dei rossoblu nella ripresa, aperta dal gol a freddo del Città di Gela che ha poi legittimato una superiorità tecnica e mentale con il gol che ha chiuso la pratica. Il Milazzo con generosità ma poche idee ha cercato senza successo il gol che avrebbe potuto creare il giusto pathos nei minuti finali con gli avversari in inferiorità numerica.
Mister Venuto conferma per dieci undicesimi la formazione schierata nella vittoriosa trasferta di Santa Croce Camerina. Consueto 3-4-1-2 con Dama, Trimboli e Gazzè nel reparto difensivo davanti a Quartarone. Agolli e Spaticchia presidiano le fasce con Gatto e Presti in mezzo al campo. Bucolo opera dietro le punte La Spada e Di Natale, quest’ultimo all’esordio dal 1′ dopo la convincente prova nella partita precedente. Capitan Salvatore Leo è recuperato per la panchina insieme ad Errante, fra i convocati si rivede Insana. Indisponibili gli infortunati Catelli, Cambria, Pitale, Tosolini e Frassica.
Nel Citta’ di Gela assente per squalifica l’ex Andrea D’Amico, protagonista nel primo anno del Milazzo in Lega Pro e sempre nel cuore dei tifosi milazzesi.
La cronaca. Città di Gela subito pericoloso al 7′, Abate non riesce a deviare in porta un perfetto spiovente da sinistra. Il Milazzo risponde al 9′, Agolli mette in mezzo dalla destra, velo di Di Natale a beneficio di La Spada che calcia repentinamente da una decina di metri, la sua conclusione è deviata poco oltre la traversa. I ritmi sono abbastanza alti nonostante qualche fallo di troppo e un pizzico di nervosismo fra i calciatori in campo. Al 16′ fendente di Gatto dalla distanza che sibila la traversa. Stessa sorte per un destro a giro di Tomaino due minuti dopo. Al 22′ punizione da sinistra a favore degli ospiti, colpo di testa di D’Agosto da pochi metri e splendida risposta di Quartarone che alza in corner. Al 27′ la piu’ importante chance per il Milazzo: Di Natale difende un ottimo pallone spalle alla porta e in uno spazio esiguo trova il corridoio giusto per Bucolo che calcia di prima intenzione nel cuore dell’area di rigore, la sfera si infrange sul palo interno e torna in campo. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo da segnalare solo il cambio forzato per mister Fausciana, costretto a rinunciare a capitan Gambuzza (al suo posto Trentacoste) e una pregevole chiusura di Gazzè che disinnesca un’insidiosa ripartenza.
Ad inizio ripresa la doccia fredda. Sono trascorsi infatti solo 45 secondi quando Trentecoste quasi dal fondo mette in mezzo, la difesa mamertina è distratta e la sfera giunge ad Alves che controlla in solitudine e calcia nell’angolo basso battendo Quartarone. Mister Venuto getta nella mischia Gitto e Valente per Spaticchia e Di Natale ma la squadra è tramortita ed ha accusato notevolmente il colpo. Al 52′ e al 56′ Abate sfiora il raddoppio, prima spedendo alto da pochi passi e successivamente sfiorando il palo in girata. Il Milazzo non riesce ad imbastire una reazione, la difesa gelese non ha difficolta’ a controllare gli sterili attacchi mamertini. Al 65′ arriva il gol del raddoppio. La Spada cade nell’area di rigore avversaria, fra le proteste contenute dei compagni, dalle retrovie degli ospiti parte un lungo lancio per Lo Giudice che anticipa Quartarone, uscito con i tempi sbagliati fino alla tre quarti,e deposita in rete nella porta sguarnita. Al 70′ il Citta’ di Gela resta in dieci uomini per un rosso diretto ad Abate per un fallo a centrocampo su Dama, costretto ad uscire appannaggio del rientrante Leo. Al 78′ grande occasione per Gatto che con un piatto destro, una sorta di rigore in movimento, costringe Di Martino ad un grande intervento con i piedi. I rossoblu cercano con generosità il gol che riaprirebbe i giochi. Al 85′ Leo calcia alto da posizione invitante. Al 93′ il sinistro di La Spada si perde abbondantemente sul fondo.
Una sconfitta che è maturata in avvio di ripresa, figlia di due disattenzioni del reparto difensivo che tanto bene aveva fatto nelle due gare precedenti. Ma sono episodi che nel calcio ci possono stare, l’ottima prestazione fornita primo tempo è la prova che questo Milazzo puo’ giocarsela con tutti. Quanto detto non toglie alcun merito al Citta’ di Gela che ha meritato l’intera posta in palio.
Domenica prossima i rossoblu saranno di scena al “Vincenzo Vasi” di Gliaca di Piraino in casa della Nebros ( calcio d’inizio ore 15:30) per l’ultimo match che si disputerà in regime di ora legale.
Ecco il tabellino del match:
MILAZZO – CITTA’ DI GELA 0-2
MILAZZO (3-4-1-2): Quartarone: Dama (72′ Leo), Gazzè, Trimboli; Agolli, Gatto, Presti, Spaticchia (51′ Gitto); Bucolo; La Spada, Di Natale (51′ Valente). A disposizione: Caruso, Matinella, Rizzo, Munafo’, Errante, Insana. All. Venuto
CITTA’ DI GELA: Di Martino, Rechichi, Tuve, Tomaino, Gambuzza (38′ Trentacoste), Martinez, D’Agosto (83′ Golisano), Grasso, Abate (87′ Amaya), Alves, Lo Giudice (79′ Resouf). A disposizione: Basso, Azzolina, Caci, Riggio, Bellomo. All. Fausciana.
Marcatori: 46′ Alves, 70′ Lo Giudice
Arbitro: Teodoli di Aprilia. Assistenti: Fraggetta e Storace di Catania.
Note: al 70′ espulso Abate (C) per gioco falloso. Ammoniti: La Spada (M), Gambuzza ( C ), Gazze’ (M), Golisano ( C ), Gatto (M), Presti (M). Recupero 2′ e 5′