Il Milazzo inizia il 2024 con un pari casalingo a reti bianche contro il Modica, terza forza del campionato. Un match in cui è accaduto di tutto e di più: occasioni gigantesche gettate alle ortiche, una rissa che ha fermato il gioco per oltre dieci minuti, quattro espulsi e un infortunio all’arbitro che ha determinato un recupero monstre. Insomma, nonostante le due formazioni non siano riuscite, seppur per un’inezia, a buttarla dentro, il match si è rivelato avvincente ed equilibrato con le contendenti che si sono date battaglia e hanno prodotto emozioni fino al minuto 60 del secondo tempo.
Mister Venuto cambia modulo optando per un 4-3-3. Agolli (a destra), Insana (a sinistra) con Trimboli e Leo in mezzo formano il pacchetto difensivo davanti a Quartarone. Gatto, Presti e Bucolo agiscono in mezzo al campo mentre Isgrò, Cambria e Ten Lopez compongono il tridente offensivo. Dama è recuperato ma siede in panchina con il febbricitante Gitto, in dubbio sino all’ultimo. Dopo 100 giorni torna disponibile Simone Pitale, non sono della partita gli squalificati La Spada e Tosolini e lo sfortunato Karol Rizzo. Non convocato il neo acquisto Scolaro.
Grande spettacolo sugli spalti con i tifosi rossoblu sempre splendidi. Presente anche qualche decina di supporters del Modica.
La cronaca. La prima occasione è prodotta dal Modica al 7’. Corto rinvio di Quartarone, Biondi penetra in area e calcia con l’estremo difensore mamertino che si oppone; sul proseguimento dell’azione Palermo da una decina di metri calcia a botta sicura centrando il palo. Al 13’ risponde il Milazzo con un’opportunità che definire gigantesca è un eufemismo. Imbucata di Insana, la sfera dopo una leggera deviazione giunge a Ten Lopez che salta il portiere Marino ma poi calcia incredibilmente sul palo esterno da meno di due metri con la porta sguarnita. Al 18’ Cacciola ci prova dalla distanza, Quartarone blocca senza patemi. Al 23’ si accende una gigantesca rissa che ferma il gioco per ben dodici minuti. Il signor Chindamo estrae ben quattro cartellini rossi, due per parte. Ne fanno le spese Dama e Agodirin ( entrambi dalla panchina), il capitano rossoblu Leo e Cacciola. Al 37’ gran giocata di Savasta che spalle alla porta libera l’accorrente neo entrato Ballatore che da ottima posizione costringe Quartarone ad un intervento d’istinto con i piedi. I ragazzi di mister Venuto ci provano con due tentativi dalla distanza di Gatto e Presti poco dopo il 40’, in entrambe le circostanze Marino è attento. Al 51’ una fiondata di Presti dal limite esce di poco alta sulla traversa. La prima frazione termina dopo ben 11 minuti di recupero.
Dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa bella percussione di Agolli, la sua conclusione è deviata sull’esterno della rete. Al 51’ un destro strozzato di Palermo si trasforma in un assist per Azzara che da pochi metri non arriva all’impatto con il pallone. Al 56’ una disattenzione difensiva del Milazzo libera Savasta, Quartarone è bravo a chiudere lo specchio. Due minuti dopo un siluro di Gatto da distanza siderale esalta i riflessi di Marino. La partita non regala un attimo di respiro. Al 62’ grossa chance per gli uomini di mister Strano che nel frattempo ha rafforzato il reparto offensivo con l’ingresso del neo acquisto Famà. Parisi, in sospetta posizione di offside, calcia male sul fondo con il mancino da posizione vantaggiosissima. Al 65’ Ten Lopez anticipa di testa Marino in uscita, la sfera sorvola la traversa. Mister Venuto da equilibrio all’assetto in campo inserendo Spaticchia per Cambria Al 70’ il signor Chindamo di Como è costretto a fermarsi per un problema muscolare. Il gioco si ferma e aleggia il rischio della sospensione della partita. Ma dopo oltre otto minuti il direttore di gara, prontamente soccorso dagli staff medici delle due squadre, torna in campo ed è pronto a riprendere il match. Al 81’ Isgrò conclude pochi metri dopo l’ingresso in area, Marino disinnesca in due tempi. La lavagna luminosa indica ben 14 minuti di recupero, poi divenuti quindici. Gli ultimi istanti di gara sono da cardiopalma. Al 102’ assolo di Savasta che calcia a rete da meno di dieci metri, Quartarone salva il risultato. Al quattordicesimo minuto di recupero altra occasione gigantesca per Ten Lopez il cui colpo di testa dal limite dell’area piccola su perfetto spiovente di Isgrò si infrange clamorosamente sulla traversa con Marino fuori causa. Le emozioni non sono ancora terminate….Sul repentino ribaltamento di fronte da parte degli ospiti, Incatasciato, libero da marcature e da posizione centrale, impegna Quartarone che blocca la sfera in due tempi.
Una partita infinita in cui il Milazzo oltre a mettere in campo tanto cuore e generosità, ha compiuto un buon passo in avanti anche dal punto di vista squisitamente estetico. Il pareggio con una ottima squadra quale è il Modica deve essere considerato nell’ottica del classico bicchiere mezzo pieno, frutto dell’ennesima prestazione caratterizzata da solidità, compattezza e unità del gruppo di mister Venuto.
I rossoblu recriminano comunque per le due clamorose occasioni non concretizzate da Ten Lopez e per i due rossi a Dama e Leo che riducono all’osso il reparto difensivo in occasione del prossimo match contro la Messana, in programma sabato 13 gennaio all “Ambiente Stadium” di Messina.
Con il risultato odierno il Milazzo retrocede in settima posizione ad una sola lunghezza dal quinto posto ed a due dalla quarta piazza, occupata adesso dal Real Siracusa.
Ecco il tabellino del match
MILAZZO – MODICA 0-0
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Agolli, Leo, Trimboli, Insana; Presti (85’ Gazzè), Gatto, Bucolo; Isgrò, Ten Lopez, Cambria (68’ Spaticchia). A disposizione: Catelli, Pitale, Gitto, Dama, Errante, Di Natale, Frassica. All. Venuto
MODICA: Marino, Parisi, Cacciola, Strano (96’ Prezzabile), Vindigni, Diop, Azzara (60’ Famà), Palmisano, Biondi, (37’ Ballatore) Palermo (85’ Incatasciato), Savasta. A disposizione: Basso, Ababei, Cicero, Agodirin, Trovato. All. Strano.
Arbitro: Chindamo di Como. Assistenti: Conti e Di Venti di Enna.
Note: espulsi al 30’ Leo e Dama (Mi) dalla panchina, Cacciola (Mo) e Agodirin (Mo) dalla panchina per comportamento non regolamentare. Ammoniti Parisi (Mo), Diop (Mo), Palmisano (Mo), Insana (Mi), Gazzè (MI), Strano (Mo). Recupero 11’ e 15’.