ECCELLENZA B – Il Milazzo si divide la posta con la Leonzio, gara decisa da due rigori
Terzo pareggio nelle ultime quattro partite per il Milazzo che impatta per 1-1 sul campo della Leonzio all’”Angelino Nobile” di Lentini. Prima parte del match piuttosto positiva per i ragazzi di mister Venuto, Isgro’ è molto ispirato e il portiere di casa Riccio è in grande giornata, impedendo ai rossoblu di chiudere il primo tempo in vantaggio dopo il botta e risposta dal dischetto. Ne è seguita una seconda frazione in cui i mamertini hanno faticato parecchio a trovare spazi utili per affondare, la manovra è apparsa piuttosto lenta e prevedibile . Si è anche rischiato il k.o. con la Leonzio che ha fallito una limpida occasione per vincere il match. Nonostante l’inferiorita’ numerica il Milazzo ha comunque tentato sino all’ultimo istante di portare a casa i tre punti.
Mister Venuto conferma il 4-3-3 ma ancora una volta deve far fronte all’emergenza, soprattutto nel reparto difensivo. Sono ancora squalificati Leo (ultima giornata da scontare) e Dama, ai quali si aggiunge l’indisponibilità dell’acciaccato Trimboli. Non sono della partita, inoltre, Gatto (anch’egli appiedato dal Giudice Sportivo) e il lungodegente Karol Rizzo. Il tecnico rossoblu è costretto a schierare una linea arretrata inedita con Gazzè e Tosolini al centro mentre sulle corsie esterne agiscono Agolli e Gitto. In mezzo al campo Scolaro, al debutto, dal primo minuto, Presti e Bucolo; al centro dell’attacco torna dal 1’ Ten Lopez che compone il tridente con Isgrò e La Spada, Cambria si accomoda in panchina.
Massiccia la partecipazione dei supporters mamertini al seguito, presente in almeno cinquanta unità.
La cronaca. Prima del fischio d’inizio è osservato un minuto di silenzio per ricordare il mitico “Rombo di tuono” Gigi Riva, scomparso lunedì 22 gennaio. Al 9’ prima grande chance per il Milazzo, Isgrò centra dalla destra per Scolaro che calcia a botta sicura, Riccio si supera e devia sulla traversa. La Leonzio risponde al 14’ con una mezza rovesciata di Caltabiano sugli sviluppi di un corner, la difesa mamertina allontana nei pressi dell’area piccola. La partita è vivace e viaggia su buoni ritmi, i padroni di casa, con una formazione profondamente rinnovata e ringiovanita rispetto ad inizio stagione, se la giocano a viso aperto. Al 29’ slalom di Isgrò che semina un paio di avversari e viene steso da Puccio in area di rigore. Il signor Arculeo decreta il penalty che La Spada trasforma con freddezza spiazzando Riccio. La gioia dei rossoblu dura appena cinque minuti. Al 34’ percussione dello stesso Puccio che penetra in area e viene toccato da Agolli, per il direttore di gara è calcio di rigore fra le veementi proteste dei giocatori del Milazzo. Dal dischetto si presenta Barbera che batte Quartarone. I ragazzi di Venuto imbastiscono una reazione e al 41’ sfiorano il nuovo vantaggio. Ancora un ottimo Isgrò fa partire un perfetto spiovente per il colpo di testa in tuffo di Ten Lopez, Riccio compie un altro splendido intervento e sulla ribattuta altro colpo di testa di La Spada, la sfera termina poco lontana dal palo.
Nella ripresa il gioco è più compassato e i pericoli da ambo le parti latitano. Al 56’ mister Venuto potenzia il reparto offensivo inserendo Cambria per Scolaro. I rossoblu impongono un dominio territoriale che si rivela piuttosto sterile, ci sono poche idee e si registra una mancanza di lucidità. Merito anche della Leonzio che chiude diligentemente gli spazi e prova a sfruttare le ripartenze. Il match cala d’intensità e sfocia quasi nella noia, regna un sostanziale equilibrio fra le due contendenti. Una scossa di adrenalina arriva poco dopo la mezz’ora. Al 76’ rapida triangolazione nello stretto La Spada – Ten Lopez, la conclusione dell’attaccante argentino viene murata. Due minuti gigantesca occasione per la Leonzio, Caltabiano calcia da posizione vantaggiosissima, Quartarone compie un autentico miracolo, Valenti fallisce clamorosamente il tap-in da pochi metri sparando alto in curva. Al 83’ si accende ancora Isgrò, cross teso da destra per La Spada anticipato a pochi metri dalla porta. Al 85’ il Milazzo resta in dieci uomini, secondo cartellino giallo ai danni di Agolli per un fallo sull’out di destra. Nonostante l’inferiorità numerica i mamertini provano comunque a vincere a partita non riuscendo però a creare pericoli concreti dalle parti di Riccio. Nei minuti di recupero pericolosa ripartenza dei bianconeri in situazione di tre contro tre ma Mancuso prova la soluzione personale e l’occasione sfuma.
Un punto conquistato che fa classifica. Certamente rimane il rammarico per le occasioni fallite e per una ripresa tutt’altro che brillante. Va dato comunque il giusto merito alla formazione della Leonzio che, con un organico in fase di ricostruzione e potenziato in settimana dagli arrivi di Frimpong e Kirton e dall’importante ritorno di Tornatore, ha battagliato alacremente impedendo di fatto ai rossoblu di imporre il proprio gioco, specie nella seconda frazione.
Con il pareggio odierno il Milazzo sale a 29 punti, a due lunghezze dal quarto gradino occupato dal Città di Gela fermato in casa dalla Jonica sullo 0-0.
Domenica prossima i ragazzi di mister Venuto ospiteranno al “Marco Salmeri” il Santa Croce, da quest’oggi ultimo in classifica. Nell’auspicio che si torni alla vittoria fra le mura amiche dopo due mesi e tre pareggi consecutivi in casa.
Ecco il tabellino del match:
LEONZIO 1909 – MILAZZO 1-1
LEONZIO 1909: Riccio, Iuculano, Puccio, Tornatore, Parisi, Kirton, Barbera (92’ Dantoni), Valenti, Mancuso, Frimpong, Caltabiano. A disposizione: Di Benedetto, De Carlo, Roccaforte, Russo, Sgroi, Sequenzia, Cannone, Ballacchino. All. Daghio.
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Agolli, Gazzè, Tosolini, Gitto; Presti, Scolaro (56’ Cambria), Bucolo (77′ Spaticchia); Isgrò, Ten Lopez, La Spada. A disposizione: Catelli, Matinella, Insana, Errante, Frassica, Di Natale, Pitale. All. Venuto.
Arbitro: Arculeo di Catania. Assistenti: Finocchiaro e Triolo di Acireale.
Marcatori: 29’ rig. La Spada (M), 35’ rig. Barbera (L)
Note: 85’ espulso Agolli (M) per doppia ammonizione; ammoniti Tornatore (L), Valenti (L), Mancuso (L). Recupero 3’ e 5’.