Dopo Messina-Catanzaro, conclusosi sul punteggio di 2-3 e valevole per la 32^ giornata del girone C di Serie C, mister Ezio Raciti ha analizzato la prestazione dei biancoscudati contro la compagine calabrese. Di seguito le dichiarazioni del tecnico.
Dopo un buon avvio con tanto di vantaggio, non crede che la squadra si sia abbassata fin troppo concedendo al Catanzaro di poter ragionare e finalizzare, addirittura, da dentro l’area e a difesa schierata?
“Il Catanzaro è una squadra costruita per un campionato di vertice. Siamo entrati con la giusta motivazione e abbiamo coperto il campo bene. Per buona parte del match credo che la squadra abbia giocato alla pari o, addirittura, meglio di loro. Eravamo riusciti anche a recuperare il match dopo essere passati al 442 ma un errore ci ha condannato. Non meritavamo questa sconfitta per la prestazione messa in campo.”
La scelta di Busatto da dove nasce e visto il Piovaccari di Campobasso e di oggi quanto manca per vederlo dall’inizio?
“Piovaccari non ha ancora i novanta minuti. Durante gli allenamenti mi sono confrontato anche con lui sul suo utilizzo. Speriamo di averlo presto al 100%. Per quanto riguarda Busatto, l’ho scelto per le sue caratteristiche fisiche che potevano mettere in difficoltà i difensori avversari e tenere alta la squadra.”
La facilità con cui gli attaccanti del Catanzaro hanno avuto la meglio sui suoi difensori la preoccupa?
“Nonostante la sconfitta, in difesa abbiamo giocato una buona gara. E’ normale che il dato dei goal subiti è evidente e siamo la difesa più battuta del campionato. Oltre al reparto difensivo anche quello di centrocampo ha disputato una buona gara sia in fase di palleggio che di copertura e filtro davanti alla difesa. Per ora c’è sempre l’episodio negativo che ci penalizza e sono un po’ preoccupato per non aver fatto punti dopo una buona prestazione. Ci vuole più attenzione e voglia in vista delle prossime sfide.”
Zero minuti per Marginean: il problema fisico deve preoccupare?
“Purtroppo ha un problema alla caviglia che lo penalizza da settimane anche negli allenamenti.”
Nelle ultime tre gare, che hanno complicato la corsa per la salvezza diretta, si sono rivisti diversi errori che hanno caratterizzato questa stagione dalle distrazione dei singoli sino a diversi cambi tattici.
“Contro la Juve Stabia abbiamo giocato male. Non abbiamo reagito nonostante il predominio territoriale e non abbiamo creato occasioni da goal. A Campobasso ed oggi, invece, abbiamo prodotto delle ottime prestazioni e siamo stati penalizzati da alcuni errori che per ora ci condannano. Sicuramente avremmo meritato un pari sia oggi che a Campobasso. Non siamo una squadra spenta e lotteremo sino all’ultimo minuto dell’ultima gara.”
Potremo vedere nelle ultime sei gare una squadra con qualità caratteriali e attenzione pari a quella squadra vista a febbraio?
“Oggi abbiamo disputato una gara migliore rispetto a qualcuna di febbraio. E’ difficile da metabolizzare questa sconfitta ma sono fiducioso che conquisteremo i punti necessari per la salvezza diretta. Puntiamo a fare punti ad Avellino e poi avremo delle gare in casa da sfruttare al massimo.”
Adorante e Piovaccari inizialmente fuori, ma con due punte il Messina sembra costruire di più, perché non provarci?
“Si è una soluzione che abbiamo ma, prima di tutto, dobbiamo mettere Piovaccari in condizione di crescere dal punto di vista del minutaggio. In questo momento non possiamo permetterci di rischiare di perderlo. Piovaccari è un calciatore troppo importante per noi ed è reduce da un infortunio muscolare e dal Covid. Dobbiamo essere bravi a tutelarlo e gestirlo.”
Ci può spiegare dal suo punto di vista i primi due gol subiti?
“Sul primo non eravamo messi male difensivamente. Purtroppo Iemmello è un calciatore di qualità superiore ed è stato bravo ad anticipare Carillo. Sul secondo potevamo fare di più, c’è qualche errore individuale anche di posizionamento. Da domani analizzeremo gli episodi e cercheremo di migliorare.”
Terza sconfitta consecutiva: si può parlare di crisi per il Messina e si sente in discussione?
“Non siamo dei brocchi ora dopo tre sconfitte e non eravamo dei fenomeni dopo le tre vittorie consecutive. In questo momento bisogna avere equilibrio e non essere disfattisti. Io credo molto nel lavoro perché solo il campo darà le risposte che cerchiamo. Credo che solo attraverso il lavoro riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi. Naturalmente, dopo queste sconfitte, mi sento in discussione perché sono sempre molto critico con me stesso. Ma sono sicuro che ci salveremo perché mi fido dei miei ragazzi, del mio staff, di tutti i componenti della società e, naturalmente, della tifoseria. Siamo una famiglia e, in quanto tale, dobbiamo compattarci nei momenti difficili. Ora più che mai chiedo ai tifosi di starci vicino per raggiungere la salvezza.”