Dino Fava Passaro, attaccante classe ’77 che in carriera ha indossato, tra le altre, le maglie di Napoli, Bologna, Udinese e Salernitana, è intervenuto ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it per trattare alcuni temi di Serie A, come i risultati e le prestazioni del Napoli di Garcia, il particolare momento di alcuni suoi ex club, la favorita per lo scudetto e la sua attuale esperienza da attaccante della Sessana.
Ti aspettavi di più dal Napoli di Rudi Garcia? In caso di esonero del tecnico francese, chi sarebbe il profilo ideale per la panchina degli azzurri?
“Il Napoli ha bisogno di una scossa importante, cambiare l’allenatore sarebbe la scelta giusta. A mio parere si è rotto qualcosa anche a livello di spogliatoio, diversi calciatori mostrano palesemente di non accettare le scelte del tecnico, questo non è un buon segnale. Garcia ha portato idee diverse rispetto a quelle di Spalletti, forse c’era bisogno di una maggiore continuità rispetto alla filosofia di gioco precedente. Gli equilibri dello scorso anno non andavano alterati. Anche sul mercato però si doveva fare di più, Kim non è stato sostituito in maniera adeguata e serviva un innesto di esperienza anche a centrocampo. In caso di esonero dell’allenatore francese Conte sarebbe il top, ma non credo sia fattibile anche per motivi economici. In alternativa, mi piacerebbe vedere sulla panchina del Napoli Marco Giampaolo”.
Cosa ne pensi del caso legato a Victor Osimhen? L’attaccante nigeriano lascerà il Napoli a fine stagione?
“L’errore principale è stato quello di non rinnovare il contratto dell’attaccante in estate. Sono sicuro che a fine stagione Osimhen lascerà il Napoli. Trovare un centravanti altrettanto forte sarà molto complicato. Le sue prestazioni sono state influenzate anche dalla vicenda social, ma da qui alla fine farà del suo meglio anche per attrarre l’attenzione delle big europee”.
Qual è la principale candidata per la vittoria dello scudetto?
“Non sta facendo benissimo, ma l’Inter è certamente la squadra più forte al momento, quella con la rosa più ampia e competitiva. E’ ancora presto però per sbilanciarsi, ci sono sorprese ogni weekend. Lo stesso Napoli potrebbe rialzare la china e candidarsi per la vittoria finale. Poi, ci sono anche Juventus e Milan in grande spolvero”.
Di recente hai lasciato il ruolo da DS alla Sessana per tornare in campo. Il richiamo del rettangolo verde è stato troppo forte?
“Dopo l’infortunio subito la scorsa stagione ero convinto di non tornare più in campo, mi ero quasi rassegnato. Quest’estate ero passato al ruolo di direttore sportivo alla Sessana, pur continuando ad allenarmi. A inizio stagione mancava l’attaccante e ho deciso di continuare a divertirmi sul rettangolo verde. Fino a dicembre farò parte della rosa, poi vedremo. Al momento sto giocando e sto anche segnando. Smettere è dura”.