Davide Buglio: “Fame e ambizione alla base del primato in classifica. Serie B? Ancora sette battaglie da vivere”
(In alto: un’immagine della gara d’andata tra Messina-Juve Stabia – foto Giovanni Isolino)
In esclusiva ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it Davide Buglio, centrocampista della Juve Stabia, club capolista nel girone C di Serie C. Il calciatore classe ’98, arrivato a Castellammare di Stabia durante il calciomercato estivo, in passato ha vestito le maglie di Padova, Livorno, Monterosi e Siena. In quest’intervista, Buglio, 30 presenze e 6 assist in campionato, parla del gruppo, del lavoro e degli obiettivi della squadra rivelazione guidata da mister Pagliuca.
Mancano appena sette partite alla fine della stagione regolamentare, vi aspettavate di ricoprire questa posizione in classifica ad inizio campionato? Qual è il segreto che si cela dietro il primato della Juve Stabia?
“Penso che nessuno si aspettasse una stagione del genere ad inizio campionato. Abbiamo iniziato a crederci ed avere consapevolezza partita dopo partita. Non c’è nessun segreto, solo un gruppo di ragazzi che si rispetta e si vuole bene, che ha lavorato duro dal primo giorno per realizzare i propri obiettivi”.
Nell’ultima giornata di campionato, nonostante l’assenza di pubblico, è arrivato il successo in casa contro il Taranto. Che tipo di vittoria è stata a tuo parere? Si tratta di tre punti determinanti in ottica promozione?
“L’assenza del pubblico nel nostro stadio si è sentita molto. Poi, però, quando l’arbitro ha fischiato la fine e siamo corsi da loro, è stata un’emozione bellissima. Inutile nascondere che aver allungato in classifica ci dà entusiasmo, ma ci sono ancora sette battaglie da vivere”.
Sei tra i grandi protagonisti di questa Juve Stabia, sei soddisfatto del tuo percorso di crescita? Sotto quale aspetto ti senti maggiormente migliorato e dove, invece, puoi fare di più?
“Sono molto contento della mia annata e di quella della squadra soprattutto. Sicuramente ho ancora tanto da dare e da dimostrare. Fare gol ad esempio non sarebbe male (ride, ndr). Scherzi a parte, in questo momento non c’è l’”io”,conta solo il bene della squadra. Gli obiettivi personali li tengo segreti”.
Che tipo di gruppo siete? Cosa ti ha colpito di più dei tuoi compagni di squadra?
“Gruppo di persone fantastiche, stiamo bene insieme dentro e fuori dal campo. La cosa che più si nota è l’ambizione e la fame. La voglia di migliorarsi sempre. Parlare di uno non sarebbe giusto, ognuno di noi ha le sue qualità. Posso dire che se l’allenamento è 14:30 per le 15, alle 14 siamo già tutti al campo, per lavorare o per stare insieme”.
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