Ad accogliere Marzia Raineri, giovane con disabilità, al piazzale antistante la sede centrale dell’Università, c’era il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, assieme ad altri rappresentanti dell’Ateneo peloritano. La ragazza è stata l’ispiratrice di questa importante iniziativa che rappresenta un virtuoso esempio per la diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità, in un’ottica d’inclusione.
Ad accompagnare Marzia , come sempre, c’è il papà Gianni Raineri che insieme a lei pedala a bordo della speciale bici biposto “La Marzia” – costruita unendo una bicicletta ad un triciclo – con la quale è possibile affrontare anche le sfide più ardue del ciclismo su strada e MTB.
Per il suo giro cicloturistico, la giovane è “scortata” da una lunga carovana, a cui partecipano tanti amici, sportivi, famiglie. L’intero gruppo, lungo il percorso, incontrerà alcune comunità, associazioni, istituzioni, evidenziando le barriere abbattute nei territori di passaggio, molte delle quali verranno eliminate e inaugurate all’arrivo di Marzia. Nel gruppo anche handbike, tandem, giovani, senior, amatori e professionisti che anche solo per 1km condivideranno con Marzia i valori del progetto. Nella folla, tra tifosi e appassionati, anche tante persone affette da disabilità; lì non per dare coraggio alla ragazza di Castanea, ma per ricavarne.