Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto sulla nuova stretta per le festività natalizie. Le restrizioni interessano il periodo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio: prevista zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi. Zona arancione, invece, negli altri giorni feriali. Permesse visite a non conviventi solo in 2 una volta al giorno. Il divieto di uscita notturna resta a partire dalle 22.
Il nuovo provvedimento rimarrà in vigore fino al 6 gennaio e introduce ulteriori misure restrittive rispetto a quelle entrate in vigore con il decreto legge del 2 dicembre e con il Dpcm del 3 dicembre, validi entrambi fino al 15 di gennaio.
L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21.
Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Sono complessivamente 10 i giorni in cui sarà estesa a tutta Italia la zona rossa: 24-25-26-27 e 31 dicembre, 1-2-3-5 e 6 gennaio. In tutto il Paese valgono dunque le regole finora adottate nelle regioni rosse: sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
Nei giorni da zona rossa saranno chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. (Si asporto) Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri. Fino alle 22 sono possibili le funzioni religiose. Nei giorni natalizi da zona rossa sarà consentito fare attività motoria nei pressi della propria abitazione “purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”e sportiva all’aperto in forma individuale
L’Italia sarà invece tutta arancione nei giorni “lavorativi” all’interno delle due settimane delle vacanze natalizie: il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio. Rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all’interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri “con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia”.
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