Covid, bollettino settimanale: incidenza stabile, ricoveri in calo per la quarta settimana consecutiva
Nella settimana tra il 31 gennaio ed il 6 febbraio resta sostanzialmente stabile l’incidenza di nuovi casi, pari a 49.551, con un valore cumulativo di 1025/100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Ragusa (1443/100.000 abitanti), Siracusa (1429 /100.000), Caltanissetta (1337/100.000), Messina (1195/100.000) e Trapani (1107/100.000).
La fascia d’età maggiormente a rischio risulta quella tra i 6 ed i 10 anni (2.422/100.000). Incidenze superiori alla media si registrano nelle fasce d’età tra 0 e 18 anni e tra i 25 e i 44 anni.
Si consolida per la quarta settimana consecutiva il trend in riduzione di nuove ospedalizzazioni. Circa tre quarti dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completo.
L’epidemia, pur mostrando segnali di arresto, rimane in una fase delicata con un significativo impatto sui servizi territoriali ed assistenziali ma con un netto trend in calo di nuove ospedalizzazioni e proporzioni di casi ospedalizzati.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati riportati interessano la settimana dal 2 all’8 febbraio.
Con riferimento agli over 12, i vaccinati con almeno una dose si attestano all’89,05%, mentre la percentuale di chi ha completato il ciclo primario è dell’86,03%. Il 10,95% del target regionale rimane ancora da vaccinare.
Prendendo in esame la fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,69% e 44.814 bambini, pari al 14,23%, risultano con ciclo primario completato.
Continua a registrarsi un calo delle prime dosi che, nella settimana dal 2 all’8 febbraio, è pari a -25,25% rispetto a quella precedente, mentre si evidenzia un trend sostenuto per le somministrazioni delle terze dosi. Complessivamente i vaccinati con dose booster sono 2.349.946 pari al 71,66% degli aventi diritto.
Al momento sono 929.328 i cittadini che possono effettuare la somministrazione aggiuntiva, ma non l’hanno ancora fatta.