“Evitare che la situazione degeneri”, questa in sintesi la motivazione che porta alla nuova ordinanza del Sindaco di Messina Cateno De Luca, concordata con la Prefettura, per contrastare l’aumento dei contagi del Covid-19 e che entrerà in vigore dalle ore 18 del 30 ottobre sino al 30 novembre.
Un’ordinanza che vedrà limitazioni per tutta una serie di locali come bar, ristoranti, rosticcerie e che limiterà gli spostamenti (con autocertificazione) persino per le scuole di secondo grado.
Limiti anche individuali, ad esempio, nei week-end (venerdì, sabato e domenica) saranno consentiti gli spostamenti solo per lavoro, urgenze o salute nel perimetro che va dal viale Boccetta al viale Europa dalle 00,30 alle 05,00. Ovviamente per gli spostamenti in quegli orari ed in quelle zone sarà necessario compilare un’autocertificazione. Si può, comunque rientrare al proprio domicilio.
Non si potrà andare a ballare in discoteca, nelle sale da ballo indifferentemente che siano all’aperto od al chiuso. Per battesimi, comunioni, matrimoni potranno esserci al massimo 30 invitati, oltre congiunti, conviventi e parenti sino al secondo grado.
Le attività commerciali, così come i servizi bancari, postali e assicurativi si svolgono regolarmente a condizione che siano rispettate le distanze e gli ingressi dilazionati per evitare assembramenti; i servizi di ristorazione sono consentiti dalle 05,00 alle 24,00 per la somministrazione al tavolo e dalle 05,00 alle 18.00 senza servizio al tavolo. Rimane, comunque, consentito il servizio di asporto.
A scuola sia gli Istituti di I che II grado sono tenuti ad adottare i turni pomeridiani per lo svolgimento delle lezioni, in alternativa la didattica a distanza. Per gli istituti superiori, le lezioni avranno inizio non prima delle 10.
Per quanto riguarda il servizio di assistenza scolastica, al fine di garantire pari opportunità agli studenti con disabilità, l’azienda Messina social city incrementerà a 12 ore il servizio di assistenza agli alunni. Per gli studenti che si avvalgono del trasporto pubblico locale, l’Atm è tenuta a rimodulare gli orari di lavoro con raggiungimento dell’obiettivo di evitare assembramenti inutili.
Nella pubblica amministrazione ai lavoratori dipendenti è fatto obbligo di osservare un orario lavorativo in presenza, assicurando l’articolazione in fasce differenti. I dipendenti comunali sono tenuti ad assicurare non meno del 50% di attività lavorativa in presenza, suddividendolo in turni antimeridiani, pomeridiani ed eventualmente anche di sabato.