COPPA ITALIA SERIE C. – Catania-Padova a porte chiuse. Multe alle società. La decisione del Giudice Sportivo
La finale di ritorno di Coppa Italia serie C, il prossimo 2 aprile, si giocherà a porte chiuse. L’ha stabilito il giudice sportivo della Lega Pro, dopo i tafferugli scatenati dai tifosi catanesi martedì sera all’Euganeo: “fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e fatti violenti integranti pericolo per l’incolumità pubblica”, si legge nel dispositivo appena pubblicato.
Il giudice sportivo ha scritto testualmente che “la sanzione della disputa di una gara casalinga a porte chiuse sia scontata in occasione della gara successiva di Coppa Italia Serie C che la Società Catania disputerà dopo la data di pubblicazione della decisione”, ovvero appunto la finale di ritorno del 2 aprile.
Per effetto dei tafferugli e la gravità dei comportamenti dei tifosi etnei, la società Catania è stata anche multata di 10.000 euro. 5.000 euro di multa per la società del Padova a causa dei tifosi che hanno risposto ai tafferugli e al lancio di fumogeni.