Coppa Italia Eccellenza | Il Città di Sant’Agata perde di misura a Giarre
GIARRE 1946-CITTA’ DI SANT’AGATA
Marcatore: 49′ st Leotta
Giarre: Barbagallo, Spampinato, Trovato, Pettinato, Curcuruto, Marrone, Arena (50’ Capitao), Urso, Faraone (68’ Giuffrida), Mirabella (58’ Tornitore, 86’ La Rocca), Aleo (75’ Leotta). A disposizione: Colonna, Civiletti, Capitao, Giuffrida, Leotta, La Rocca, Tornitore, Aidala, Di Bella. All: Anastasi
Città di Sant’Agata: Mannino, Franchina, Yoboua, Russo, Longo (46’ Miano), Conti (74’ Occhiuto), Giardina, Calafiore, Iraci, Cicirello, Genovese (68’ Concialdi). A disposizione: Ruggiero, Occhiuto, Cambria, Lupica, Concialdi, Di Bartolo, Costa, Sidoti, Miano. All: Ferrara
Arbitro: Pierpaolo Longo di Catania
Assistenti: Salvatore Debole di Catania-Alessio Patanè di Catania
Ammoniti: Curcuruto.
Al “Regionale” va in scena l’andata degli ottavi di finale tra Giarre e Città di Sant’Agata. Arriva sui titoli di coda la vittoria del Giarre, la squadra gialloblu probabilmente non ci credeva neanche, ma un’uscita avventata di Mannino apriva la strada alla vittoria degli etnei una ventina di secondi dopo la fine dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Longo. In campionato le due squadre mirano ad un ruolo di primissimo piano, in Coppa Italia una è di troppo. A punteggio pieno i biancazzurri, che nel primo turno hanno eliminato i mamertini, a 2 lunghezze dalla vetta il Giarre di Giuseppe Anastasi che nella sfida contro la San Pio X ha impartito un doppio 2-1.
Pasquale Ferrara cambia poco e ripropone il collaudato 4-3-3: davanti a Mannino, Russo e Yoboua al centro della retroguardia, completata da Franchina e Longo sulle corsie. A centrocampo mix di freschezza ed esperienza con Conti, Giardina e Calafiore, tridente di assoluta categoria con Iraci sulla destra, Genovese sulla sinistra (preferito a Concialdi) e Cicirello in mezzo.
Ampia turnazione per il tecnico gialloblu che cambia 4/11 rispetto all’11 che ha sbancato il Polivalente di Acicatena. Spazio al 2002 Barbagallo tra i pali, Spampinato, Trovato e Pettinato a comporre la linea a 3 difensiva, completata sugli esterni da Curcuruto e Urso, Marrone e Arena tandem in mezzo, Faraone e Mirabella a supporto della punta Aleo.
La cronaca: Al 18’ Iraci carica il destro di poco a lato alla destra di Gabriele Barbagallo. Al 23’ prima conclusione gialloblu con Urso che non inquadra lo specchio della porta. Al 32’ ospiti in attacco ma la conclusione di Giardina non passa alla storia per precisione.
Al 33’ prima concreta palla gol: corner dalla destra battuto da Genovese, pallone che spiove sul secondo palo laddove Calafiore di testa impatta la sfera spedendola sulla faccia superiore della traversa. Al 38’ conclusione di Faraone che pregusta il destro dai 20 metri ignorando però Curcuruto tutto solo sulla destra. La prima frazione di gioco si chiude sul parziale di 0-0, indice di gran compattezza ed equilibrio tra le due squadre.
Dagli spogliatoi non rientra l’acciaccato Longo, sostituito da Roberto Miano mentre al 5’ tra le file gialloblu Rigoberto Capitao prende il posto di Arena. Al 10’ Giarre che sfiora il gol: solito cross di Urso, tuffo a volo d’angelo di Faraone che non trova il pallone questione di centimetri. Padroni di casa che operano un buon fourcing cercando i pali di Mannino al quarto d’ora con la conclusione di Aleo e con Giuffrida al 25’ su azione solitaria. Nessun problema per il portiere biancazzurro che in entrambi i casi agguanta la sfera. Al 34’ episodio quantomeno dubbio nell’area di rigore del Giarre: dagli sviluppi del corner dalla destra battuto da Concialdi destro a botta sicura di Roberto Miano che reclama un mani di Capitao. Proteste vibranti dalla compagine messinese, secondo il direttore di gara Longo è soltanto calcio d’angolo.
Quando la partita sembra indirizzarsi sullo 0-0, in pieno recupero il Giarre passa in vantaggio. Il cross scodellato da Curcuruto si rivela perfetto per i centimetri di Capitao che in area di rigore svetta ancora più in alto dell’indeciso Mannino che in volo perde anche il contrasto con Mattia Leotta che al 94′ di testa sigla il gol del definitivo 1-0. Ed è proprio sull’esultanza di Leotta che, a conclusione dei 3 minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la parola fine ad un match equilibrato, che tra 14 giorni definirà il passaggio del turno.
Coppa Italia di Eccellenza – andata degli ottavi di finale
(andata mercoledì 02/10/19 ore 15:30 -ritorno 16/10/19 ore 15:30):
Cephaledium – Geraci 1-1
Dattilo Noir – Castellammare Calcio 94 2-3
Parmonval – Oratorio S.Ciro e Giorgio 1-1
Sancataldese – Akragas 2018 1-0 (ore 17,00)
Carlentini – Atletico Catania 1-1
Città di Rosolini 1953 – Santa Croce 2-1
Giarre 1946 – Città di Sant’Agata 1-0
Sporting Pedara – Paternò 2-6
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