La JSL Women ha visto sfumare ai rigori la possibilità di disputare l’ultimo atto regionale della Coppa Italia di calcio femminile. La partita di ritorno della semifinale in casa del Siracusa Women è terminata con il risultato di 1-1, lo stesso dell’andata, poi la “lotteria” dagli undici metri ha sorriso alle aretusee per 5-4. Comprensibile il rammarico delle neroverdi per le occasioni non finalizzate nell’arco dei due incontri e per qualche dubbia decisione arbitrale.
In avvio di partita, le squadre si studiano senza aver grandi occasioni. Si va, così, all’intervallo con il punteggio inchiodato sullo 0-0. Le ospiti riescono a rendersi pericolose nella ripresa, passando in vantaggio grazie alla punizione del capitano Elisa Sidoti. Nel recupero, le padrone di casa falliscono un penalty, parato da Sonia Scaffidi, ma, proprio sui “titoli di coda”, pareggiano tra le proteste delle avversarie, che lamentano una carica sul portiere, rimandando – come detto – l’epilogo della sfida ai tiri dal dischetto.
“L’approccio alla gara non è stato dei migliori, un po’ timido – ha dichiarato, a “caldo”, il tecnico Marco Palmeri – nel secondo tempo, abbiamo fatto bene e sfiorato più volte il gol, arrivato su punizione. Il Siracusa ha riequilibrato, in extremis, la situazione e poi i rigori, che sono, comunque, un momento formativo per giocatrici tanto giovani, ci hanno eliminati. Potevano forse gestire meglio i minuti del lungo extra-time e ciò rappresenta un valido spunto di lavoro. Brava Sonia, autrice di ottimi interventi, e complimenti a tutte le ragazze, che sono state fantastiche”.