Il Consiglio dei ministri ha anche deciso lo stop a pagamenti fiscali e contributivi per i mesi di aprile e maggio ed è stato prolungato lo stop ai processi fino all’11 maggio
Ci sono 400 miliardi di euro a disposizione dell’economia italiana in ginocchio a causa del coronavirus. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del Consiglio dei ministri: “Abbiamo messo a disposizione liquidità immediata per le imprese, 200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziale l’export”. I 400 miliardi saranno erogati sotto forma di prestito con garanzia dello Stato. “E’ l’intervento più poderoso nella storia del Paese, una potenza di fuoco” ha aggiunto Conte.
Nella stessa seduta del Cdm è stato anche deciso lo stop a pagamenti fiscali e contributivi per i mesi di aprile e maggio ed è stato prolungato lo stop ai processi fino all’11 maggio. “Presto vedremo una nuova primavera per l’Italia, ma per il momento bisogna rimanere a casa anche per una festività sentita come la Pasqua” ha spiegato il premier.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha specificato che i miliardi da erogare sono garantiti “per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese. Il sistema di erogazione è molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi”.
FASE 2, TROPPO PRESTO
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, Conte ha parlato della Fase 2, quella in cui verranno allentate le misure restrittive: “Non siamo ancora in condizione di anticipare nulla. Ci riserviamo di fare con il comitato tecnico-scientifico qualsiasi valutazione. Saremmo felici se potessimo adottare un allentamento delle misure, ma fissare una data oggi sarebbe privo di senso”.
TABLET NELLE SCUOLE
Il decreto stanzia anche 85 milioni di euro in favore delle scuole. “Risorse che possono essere spese subito – ha spiegato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina -. Di questi 85 milioni, settanta permetteranno agli istituti di acquistare tablet e pc in modo da organizzare meglio la didattica a distanza. I primi beneficiari saranno gli studenti meno abbienti. Bisogna garantire – il diritto costituzionale di accesso alla scuola”.