Ai microfoni di News.Superscommesse Claudio Mezzadri, attualmente opinionista per il canale elvetico “RSI “LA2. In questa lunga intervista l’ex tennista svizzero ha parlato del processo di crescita di Sinner, dell’Italia di Coppa Davis guidata da Volandri e dei favoriti per la vittoria del Roland Garros.
Ieri a Parigi è cominciato il Roland Garros che non vede ai nastri di partenza Nadal: a tuo avviso chi potrebbero essere i favoriti alla vittoria finale?
“C’è tanta incertezza nonostante l’assenza di Nadal, che era garanzia di successo. Ora c’è sempre Djokovic, che ha particolarmente fame di vittorie: sono anni che non riesce a giocare una stagione completa perché gli impediscono di partecipare ai tornei, soprattutto negli Stati Uniti. Poi ci sono i giovani come Alcaraz, primo tra tutti, c’è Sinner, Rune che è molto pericoloso, Tsitsipas che sulla terra va sempre lontano. I pretendenti possono essere tanti, ma a sorpresa potrebbe vincerlo un giocatore anche al di fuori dei nomi più importanti. Quindi bene, perché a mio modo di vedere l’incertezza fa aumentare l’interesse“.
Passando al tennis italiano, Sinner è ormai stabilmente nella Top Ten: cosa manca però ancora all’azzurro per fare quel definitivo salto di qualità, che possa proiettarlo stabilmente tra i primi tre/quattro giocatori del mondo?
“Sinner è una realtà. Ha una grande personalità e ha sempre dimostrato da giovanissimo una particolare maturità e un’ottima presenza in campo. Quindi il carattere ce l’ha per vincere qualsiasi cosa, però bisogna avere pazienza (…). Sta lavorando per migliorare e i suoi miglioramenti sono costanti. L’anno scorso ha fatto una scelta coraggiosissima, quella di lasciare il suo mentore Riccardo Piatti con tutto il suo team, ma questa decisione è stata azzeccata perchè i risultati lo dimostrano. Lasciamolo però lavorare. (…) Il potenziale c’è, gli manca ancora un pò di continuità dal punto di vista fisico, perché nonostante si sia irrobustito, è ancora un pò fragile e lì sono tutti problemi che speriamo risolva, ma non manca molto“.
In questo 2023 pensi che l’Italia possa finalmente alzare l’Insalatiera della Coppa Davis, manifestazione che manca agli azzurri dal lontano 1976, oppure anche questa volta potrebbe mancare quello step decisivo per vincere la manifestazione mondiale?
“Confesso che faccio fatica a chiamarla ancora Coppa Davis, questo torneo per nazioni che si gioca così rapidamente al meglio dei tre set con pochi incontri. Comunque il risultato sembra molto più incerto perché non c’è più fattore il campo. Anche lì bisogna arrivare fino in fondo, ci vuole una squadra omogenea di giocatori perfettamente in forma ed integri. L’Italia è una delle squadre più forti e anche quest’anno potrà tranquillamente ambire al successo. (…)”
Dal gennaio 2021 nell’ItalDavis è stato scelto come capitano Filippo Volandri, che ha preso il posto del più esperto Corrado Barazzutti: che cosa ne pensi della sua gestione di questi primi due anni e mezzo?
“Filippo è senza dubbio la persona giusta al posto giusto, perché è molto vicino ai giocatori e sa farli collaborare tra di loro, che è il primo compito del capitano in una squadra di Coppa Davis, dove tutti sono estremamente individualisti. Invece nell’Italia c’è un grande spirito di squadra, e questo sicuramente è merito del capitano. E’ anche giovane e questo conta, perché è vicino ai giocatori, perfettamente consapevole di come funziona il tennis moderno. La squadra è completa, non c’è niente da cambiare: si tratta solo di lavorare nella maniera giusta e magari, con un pizzico di fortuna, può arrivare anche la vittoria finale“.
INTERVISTA COMPLETA E FONTE: https://news.superscommesse.it/interviste-personaggi-famosi/2023/05/claudio-mezzadri-a-supernews-sinner-e-una-realta-e-ha-il-carattere-per-vincere-qualsiasi-cosa-in-coppa-davis-litalia-e-una-delle-squadre-piu-forti-579221/