A Kufstein, in Austria, lo squalo fa la selezione sull’ultima difficoltà, manda in frantumi il gruppo: gli resistono in quattro, tra cui Majka e il britannico Teo Geoghegan Hart, vincitore in una volata ristretta.
Gds.- A meno di tre settimane dalla partenza del Giro d’Italia da Bologna l’11 maggio, Vincenzo Nibali si mette subito in evidenza al Tour of the Alps, la gara del suo rientro dopo la Sanremo e un periodo di quasi tre settimane in quota sul vulcano Teide, alle Canarie. Prima tappa a Kufstein, in Austria, e il siciliano fa la selezione sull’ultima difficoltà a circa 15 chilometri dall’arrivo. Manda in frantumi il gruppo, gli resistono in quattro, tra cui Majka e il britannico Teo Geoghegan Hart. In discesa rientrano in una decina e Geoghegan, londinese di 24 anni, centra in volata la prima vittoria da professionista. Battuti Aranburu e Thalmann, sesto Chris Froome, nono Giovanni Carboni (Bardiani-Csf). Martedì seconda tappa, Reith im Alpbachtal-Scena, km 178, con arrico in salita.
ARRIVO: 1. Tao GEOGHEGAN HART (Gb, Sky) 144 km in 3.30’48”, media 41,002, abb. 10”; 2. Alex Aranburu (Spa, Caja Rural), abb. 6”, pen. 10” per slancio; 3. Roland Thalmann (Svi, Vorarlberg Santic), abb. 4”; 4. Bilbao (Spa); 5. Stalnov (Kaz); 6. Froome (Gb); 7. Vlasov (Rus); 8. Majka (Pol); 9. Carboni; 10. D. Quintana (Col); 11. Cattaneo; 12. Gabburo; 13. Vuillermoz (Fra); 14. Florez (Col); 15. Iturria (Spa); 16. Ravanelli; 17. V. Nibali; 18. Elissonde (Fra); 19. Pernsteiner (Aut); 20. Sivakov (Rus); 21. Hirt (Cec); 22. Canola a 1’06”; 29. Cataldo a 1’18”; 46. A. Nibali; 99. Visconti a 7’43”; 129. Moser a 15’40”. Partiti 132, arrivati 129. Ritirati Ackermann (Ger), Munoz (Col), Banaszek (Pol).