L’Italia si appresta a disputare i Mondiali 2019 di ciclismo, la Nazionale maschile scenderà in strada domenica 29 settembre quando andrà in scena la prova in linea elite nello Yorkshire. Il circuito è particolarmente mosso e il lungo chilometraggio potrebbe rendere la corsa molto impegnativa e ricca di sorprese, il CT Davide Cassani punterà soprattutto su Matteo Trentin che potrebbe avere nelle gambe il colpo per stupire tutti ma nella formazione titolare non figurano due uomini simbolo del nostro movimento.
Vincenzo Nibali si è chiamato fuori perché ha ritenuto che la sua forma fisica non fosse ottimale per disputare la rassegna iridata, lo Squalo era rimasto in ballo fin all’ultimo ed era stato tentato dal vestire nuovamente la maglia azzurra ma le due gare in Canada non lo hanno convinto completamente sullo stato di forma della sua gamba e ha così preferito rinunciare. Il siciliano è stato commovente nella sua scelta: “L’azzurro merita rispetto e io non posso onorarlo, lascio il posto a chi lo merita più di me in questo momento“, queste le parole del 34enne che ancora una volta ha dimostrato la sua infinita professionalità da vero fuoriclasse quale è.
Il futuro alfiere della Trek Segafredo si sta concentrando sul Giro di Lombardia e soprattutto sulla prossima stagione, il mirino è chiaramente puntato sulle Olimpiadi di Tokyo 2020: l’arduo tracciato attorno al Monte Fuji strizza l’occhiolino a Vincenzo Nibali che vuole mettersi al collo una medaglia a cinque cerchi dopo la caduta di Rio 2016 quando era lanciatissimo verso il podio. Rivedremo lo Squalo ai Mondiali? Il prossimo anno a Martigny, il circuito in Svizzera è estremamente ostico e riservato agli scalatori: sicuramente cercherà di essere protagonista, sarà probabilmente l’ultima vera occasione per cercare di indossare la maglia arcobaleno e rimpiguare il palmares di una carriera stellare.