Al termine del Giro d’Italia doverosa una menzione speciale per lo Squalo dello Stretto, Vincenzo Nibali. Non sono arrivati i risultati sperati, vittorie di tappa o una bella top 10 in classifica generale, bensì ha prevalso la sua voglia di onorare al meglio la sua amata Corsa Rosa nonostante tutto. Dall’inizio con la recentissima operazione al polso, alla caduta in discesa nella terza settimana. L’amore tra il messinese e il Giro va oltre qualsiasi caduta e lo ha dimostrato.
“Non era giusto – ha affermato Nibali dopo la cronometro di Milano – abbandonare il Giro. Ero in difficoltà fin dall’inizio e poi le cose non sono andate bene successivamente. Ho faticato tanto in salita. Non è stato il Giro per me, ma sicuramente non ho molte stagioni davanti ed era giusto onorare il Giro perché mi ha dato tantissimo. Il Giro l’ho vinto due volte e ho provato gioie immense, il pubblico è stato veramente stratosferico, me l’ha dimostrato anche quest’anno quando non andavo. Sono contento di questo Giro per come l’ha corso Caruso, siamo amici fraterni, ieri si è preso una grande rivincita, sono molto contento per lui, è una gioia immenso vederlo là davanti, è segno della Sicilia dei duri che non molla“.