CICLISMO GIRO D’ITALIA – Stangata di Evenepoel. Sua la prima cronometro e maglia rosa
Prestazione semplicemente eccezionale per il fenomeno belga Evenepoel. Sua la prima tappa a cronometro e sua anche la prima maglia rosa. Non accadeva dal 21010 che un Campione del Mondo indossasse la maglia rosa.
In quel caso fu Cadel Evans a conquistarla. L’australiano era l’unico campione del mondo in carica che ha indossato la maglia Rosa in questo secolo, per trovare un altro precedente bisogna risalire al 1996 (Abraham Olano a Passo Pordoi). Evenepoel è 50° atleta belga che ottiene una vittoria di tappa al Giro. (il recordman è Eddy Merckx, con 25 vittorie di tappa).
Tra gli uomini di classifica gli unici che, ovviamente Evenepoel a parte, possono sorridere sono Joao Almeida, Geoghegan Hart e Vine, che in relazione alle loro caratteristiche si sono difesi egregiamente. Tutti gli altri escono con le ossa rotte, a partire da Roglic che ha accusato ben 43″ dal grande rivale per la maglia rosa. Non è stata una buona giornata per l’Italia. Ganna è arrivato 2°: per lui 22″ da Evenepoel sono davvero tanti, per di più ha perso costantemente anche nei 17 km di pianura, teoricamente favorevoli. Caruso inizia la Corsa Rosa con quasi un minuto e mezzo sul groppone (1’28”), Pozzovivo a 2’11”, Lorenzo Fortunato a 3’14”.
Domani in programma la seconda frazione da Teramo a San Salvo. Una tappa he alterna tratti costieri pianeggianti con tratti nell’entroterra con brevi salite. Si scalano piccole ascese come Bellante, Controguerra e Colonnella prima di percorrere la statale Adriatica fino a Silvi Paese dove l’ascesa di circa 4 km assegna il primo GPM. Dopo un secondo tratto costiero (Pescara), seconda ascesa a Chieti seguita dal secondo GPM a Ripa Teatina. Una volta riguadagnata la costa, la corsa la segue fino all’arrivo di San Salvo. Strade larghe e con poche curve lungo la costa e a carreggiata più stretta e con molte curve e saliscendi durante i tratti nell’entroterra.
Ultimi km praticamente rettilinei e perfettamente piatti con alcuni dei consueti ostacoli della circolazione stradale come rotatorie, spartitraffico, isole salva-pedoni. Da segnalare a 1400 m dall’arrivo una rotatoria da percorrere in senso di marcia che immette nell’ultima curva a 1 km dall’arrivo. Retta finale di 1000 m su asfalto larghezza 8 m.
La classifica generale dopo la cronometro:
1° EVENEPOEL Remco SOQ 21′ 18” —
2° GANNA Filippo IGD 21′ 40” + 00′ 22”
3° ALMEIDA Joao Pedro UAD 21′ 47” + 00′ 29”
4° GEOGHEGAN HART Tao IGD 21′ 58” + 00′ 40”
5° KUNG Stefan GFC 22′ 01” + 00′ 43”
6° ROGLIC Primoz TJV 22′ 01” + 00′ 43”
7° VINE Jay UAD 22′ 04” + 00′ 46”
8° MCNULTY Brandon UAD 22′ 06” + 00′ 48”
9° THOMAS Geraint IGD 22′ 13” + 00′ 55”
10° VLASOV Aleksandr BOH 22′ 13” + 00′ 55”