Il governo ungherese, a causa del coronavirus, ha dichiarato lo stato di emergenza che proibisce, tra le altre cose, l’organizzazione degli eventi di massa. Per questo motivo, le prime tre tappe del Giro d’Italia 2020, in programma proprio in terra magiara dal 9 all’11 maggio dovranno slittare. RCS, dunque, tramite un comunicato ufficiale, ha annunciato che data l’impossibilità di fare le tre frazioni ungheresi nella data inizialmente stabilita, posticiperà l’intera Corsa Rosa.
Le nuove date del Giro d’Italia 2020, ad ogni modo, non verranno comunicate prima del 3 aprile, giornata in cui scadranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. Non sarà facile, ad ogni modo, trovare una nuova collocazione in calendario alla Corsa Rosa. Impossibile pensare di spostarla oltre giugno, dato che manca proprio lo spazio materiale vista la presenza di Tour de France, Olimpiade, Vuelta e Mondiale.
Più facile che, a meno di un intero slittamento di tutte le gare, difficile da attuarsi per via delle Olimpiadi, il Giro venga posticipato di poche settimane. La Corsa Rosa, originalmente, doveva finire il 31 maggio, mentre la Grande Départ del Tour de France 2020 è in programma per il 27 giugno. Dunque, la gara che si snoda lungo lo Stivale sarebbe assolutamente fattibile se venisse posticipata di due o al massimo tre settimane.
Difficile, se non impossibile, invece, immaginarla a ottobre. Le grandi cime oltre i 2000 metri sarebbero praticamente impraticabili in autunno e si rischierebbero troppi tagli al percorso. A questo, inoltre, bisogna anche aggiungere che molti corridori a fine stagione non saranno disposti a sobbarcarsi un impegno di ben tre settimane.