Diversi corridori italiani potranno lasciare il segno al Giro di Lombardia 2019. La 113ma edizione della Classica delle Foglie Morte andrà in scena sabato 12 ottobre e sarà l’ultima grande corsa della stagione. La sfida per la vittoria si svolgerà su un percorso di 243 km da Bergamo a Como, che come di consueto offrirà spettacolo con un finale impegnativo e adatto agli attacchi.
I riflettori saranno puntati su Vincenzo Nibali, che andrà a caccia del tris dopo i successi nel 2015 e 2017. Lo Squalo ha sempre dato spettacolo in questa corsa negli ultimi anni e anche se questa volta la condizione non è delle migliori, ci aspettiamo di vederlo comunque protagonista. Il siciliano conosce infatti alla perfezione il finale e la sua capacità di inventarsi azioni per sorprendere gli avversari potrebbe fare nuovamente la differenza. Al suo fianco nella Bahrain Merida ci saranno il fratello Antonio e Damiano Caruso.
Grande attesa anche per il campione italiano Davide Formolo, che in questa stagione ha dimostrato di poter lottare con i migliori del mondo nelle classiche. Nelle ultime corse non sono arrivati grandi risultati, ma comunque ci sono stati dei segnali positivi e sabato troverà un percorso che potrà esaltare le sue caratteristiche. Così come quelle di Diego Ulissi, che potrà ambire anche lui ad un piazzamento importante. Il toscano infatti è tornato a brillare in questa ultima parte di stagione e il sesto posto al Giro dell’Emilia fa capire che non andrà sottovalutato e potrà giocarsela con i migliori fino alla fine.
Attenzione poi alla coppia del Team INEOS formata da Gianni Moscon e Diego Rosa, oltre a quella della Trek-Segafredo con Giulio Ciccone e Gianluca Brambilla. Quattro corridori che possiedono le qualità per fare bene su questo percorso, ma sulla carta dovrebbero lavorare in supporto ai rispettivi capitani, ovvero Egan Bernal e Bauke Mollema. Bisogna comunque sottolineare come Moscon sia stato terzo nel 2017 e Rosa secondo nel 2016, quindi rappresentino delle ottime alternative al colombiano per il team britannico. Sulla carta avrà un ruolo da gregario anche Alberto Bettiol, visto che nella EF Education First ci saranno i più quotati Michael Woods e Sergio Higuita.