CICLISMO – Al via il Giro d’Italia numero 107. Pogacar l’uomo da battere
3.321,2 km, 42.900 metri di dislivello, 21 tappe, 176 corridori suddivisi in 22 squadre e in rappresentanza di 30 Nazioni. Sono questi i numeri dell’edizione 107 del Giro d’Italia che prenderà il via da Torino. Si inizia con due tappe inusuali già ricche di asperità: La Venaria Reale-Torino di 136 km è la riedizione alleggerita della tappa di Montagna in città e si replica con una tappa che parte dal Canavese (San Francesco al Campo) e percorre le colline del Biellese per approdare alla salita finale di Oropa (150 km) dove nel 1999 Marco Pantani realizzò una delle più belle imprese.
La prima settimana sarà caratterizzata da tappe di pianura e media montagna. La seconda settimana invece sarà più impegnativa con le strade che diventeranno più faticose per via delle salite come la Martinsicuro-Fano 183 km caratterizzata dai “muri bassi” delle Marche ovvero quelli con pendenze elevate, ma non estreme che dovrebbero portare un manipolo di ciclisti a giocarsi la vittoria di tappa. Vi è poi la Castiglione delle Stiviere-Desenzano del Garda: cronometro individuale (31.0 km) e Manerba del Garda-Livigno (Mottolino) di 220 km con arrivo in salita inedito. A Livigno si supereranno 5200 m di dislivello con nel finale l’interminabile Forcola di Livigno e l’arrivo al Mottolino, dove gli ultimi 1800 m percorrono su asfalto una pista di sci con un’alternanza di rampe al 18%.
La terza settimana vedrà protagonista la cima Coppi. Ancora una volta sarà il passo dello Stelvio con i suoi 2758 m di dislivello. La tappa successiva da Selva di Val Gardena a Passo Brocon di 159 km che si propone come una delle tappe decisive del finale di Giro. La volata a Padova (Fiera di Primiero-Padova 166 km) e la tappa di media difficoltà di Sappada (154 km da Mortegliano con Passo Duron e Sella Valcalda prima del finale) anticipano la resa dei conti della Alpago-Bassano del Grappa (175 km con due scalate del Monte Grappa da Semonzo che vide l’attacco vittorioso di Nibali nel 2010 e la crono vinta da Quintana nel 2014). Grande Arrivo a Roma con il circuito passerella nella Città Eterna.
L’uomo da battere sarà Tadej Pogacar, lo sloveno della UAE Emirates fa il suo debutto nella Corsa Rosa dopo un inizio di stagione trionfale che lo ha visto a segno per sette volte su dieci giorni di corsa totali. Tra i corridori che l’anno scorso hanno chiuso nella top 10 finale saranno al via anche Damiano Caruso (4°) e Eddie Dunbar (7°). Ritornano al Giro con ambizioni Romain Bardet, secondo alla Liegi-Bastogne-Liegi, Ben O’ Connor, vincitore di una tappa e secondo classificato all’UAE Tour, Daniel Felipe Martinez, tre successi stagionali, Juan Pedro Lopez, vincitore del Tour of the Alps, e la Maglia Rosa dell’edizione 2014 Nairo Quintana.