Caso stadio ~ “Vibo una disponibilità formale” cosi parlò il Sindaco De Luca ma…
In principio il Sindaco di Messina Cateno De Luca, intervenne all’indomani della promozione in Serie C che sanciva il ritorno di Messina nel calcio professionistico
“E’ tempo quindi di riaccendere la passione, chiamando tutti al massimo impegno per ben figurare in Lega Pro. Da parte nostra siamo già al lavoro per fare in modo che lo stadio Scoglio, teatro di esaltanti sfide in Serie A, possa ospitare, nel pieno rispetto delle prescrizioni della Lega Pro, le migliaia di tifosi che certamente torneranno allo stadio per sostenere il Messina”.
Poi fu il 14 Luglio ed il Sindaco di Messina Cateno De Luca intervenne in merito alla trasferta dell’assessore Gallo e del patron dell’Acr Messina per avere la disponibilità dell’impianto di Vibo Valentia come stadio di riserva per avere l’iscrizione in Serie C.
“Una disponibilità formale solo nel caso in cui i lavori allo stadio Scoglio avviati dal Comune con un impegno di 500 mila euro non dovessero essere completati entro il 20 agosto. La settimana prossima effettueremo un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori”.
Ad oggi però siamo a soli due giorni dalla scadenza dei lavori promessa dal primo cittadino e la fine degli stessi sembra lontana quantomeno dalla data di scadenza del 20 Agosto e sembra sempre più difficile che si possano ultimare per la partitissima che vedrebbe l’esordio in casa del Messina contro il Palermo. Lo stesso calendario diffuso dalla Lega Pro vede la partita programmata allo stadio “Luigi Razza” di Vibo Valentia, uno smacco grosso ed un peccato per i tifosi del Messina ma per tutta la città intera che è costretta ad avere uno stadio inadeguato per il calcio professionistico e forse anche un’amministrazione di pari livello (qui l’amarezza della dirigenza della Pgs Luce costretta a disimpegnarsi per la mancanza di un campo dove allenarsi) incapace di fornire strutture adeguate adeguate per le società (come il caso dell’Akademia Sant’Anna lo scorso anno con il PalaTracuzzi) e per gli stessi sportivi (ingiustificabile l’impossibilità per gli Arbitri dell’Aia sezione Messina di avere una struttura dove allenarsi e di doversi allenare sui binari del tram).
Tutta la Messina sportiva ma la cittadinanza in generale si augurano un cambio di rotta per poter permettere alla società di allenarsi e competere ai massimi livelli per portare in alto il nome di Messina come il Messina Calcio proverà a fare, per adesso, lontano da Messina.