“Crediamo nel lavoro tecnico, nella forza della rosa e ci aspettiamo tre vittorie nelle prossime tre“. Così esordisce Carmine Del Regno, socio dell’Acr Messina da quest’anno, che abbiamo raggiunto per parlare di presente ma soprattutto di futuro.
“Scaramanticamente ancora non abbiamo pensato ad una ipotetica festa, ancora non abbiamo raggiunto nulla. Speriamo di poter festeggiare con la squadra ma soprattutto speriamo di organizzare qualcosa con i tifosi e festeggiare con loro
Grande spazio è stato dedicato anche a chi ha permesso che il Messina potesse essere uno dei pochi club a non aver mai avuto problemi di Covid.
“C’è stato da parte dello staff medico, ad iniziare dall’ IRCCS Centro Neurolesi e dal prof. Bramanti, che ci ha seguito in maniera impeccabile, un protocollo che i ragazzi hanno rispettato con grande serietà e professionalità. Spero che questa assistenza medica continui anche per il futuro.” Sul piano delle scelte federali invece emerge qualche recriminazione “Essendo stati così attenti, per noi restare fermi e, nonostante tutto, arrivare a questi risultati non è stato facile. Dopo l’ultima sosta forzata, abbiamo ripreso con due paregg., Ti viene meno il minutaggio e la grinta ma soprattutto il ritmo partita ma devo dire che in queste due settimane è salita la consapevolezza e già dalla partita di Licata ci aspettiamo una grossa reazione. Abbiamo recuperato tutti i ragazzi che potevano essere recuperati, andiamo a giocarci il campionato a Licata.”
Sul fattore cambi in corsa dei play-out e formula play-off
“Tutte scelte opinabili, adesso magari c’è qualcuno che non ha interesse e può venir meno la cattiveria agonistica. Un danno al normale svolgimento del campionato, però guardiamo il lato positivo di aver potuto giocare e soprattutto aver potuto dare una valvola di sfogo a tutti i tifosi che erano costretti a casa”
Sul futuro, non ha dubbi Carmine Del Regno che spende parole solo di elogio per il patron Sciotto
“Lo dico dall’inizio di campionato, ho conosciuto una persona con cui si è da subito instaurato un grande feeling e grande rispetto e stima, una persona competente ed un grande imprenditore. Sciotto è persona per bene che, forse, negli anni scorsi si è fidato delle persone sbagliate, quest’anno ci siamo conosciuti ed è nata subito empatia. Ci ha dato grande fiducia, ha voluto mettersi in discussione dopo aver speso tanti soldi ed ha voluto riprovarci ma questa volta ha trovato un socio che, come lui, ci ha messo dei soldi. Io non sono stato un avventore del momento ma ho creduto nel progetto. Oggi il nostro rapporto è più forte di prima, grazie anche all’apporto del direttore Cocchino D’Eboli, abbiamo dato garanzie professionali e lui, da esperto ed intelligente qual è, se n’è reso conto subito. Ad oggi potremmo andare avanti altri 15 anni, quando le cose vengono fatte in maniera trasparente senza voler fregare nessuno ma con rispetto, come tra noi, non si può far altro che voler continuare. All’inizio ho dovuto rispondere anche a chi non mi dipingeva la persona Sciotto con entusiasmo ma io ho trovato che non corrispondeva al vero minimamente. Pietro Sciotto è il perno principale del progetto ed anche i calciatori lo aspettano ad ogni partita, il gruppo tra società e calciatori vive un rapporto sano. Non ho idee di maggioranza nè altro, pensiamo al campionato e subito dopo penseremo ad affrontare in maniera determinata il professionismo, ci porremo obiettivi importanti insieme da raggiungere in 24/36 mesi. Sul discorso societario non parliamo di maggioranza ma di futuro cercando sicuramente partner ed investitori per affrontare tutto al meglio ma al momento sono solo ragionamenti, al momento niente è stato ancora raggiunto.”
Un passaggio anche sulla querelle Stadio
“Voglio essere chiaro, abbiamo ricevuto dal comune un “fine locazione”, abbiamo messo a disposizione del comune lo stadio facendoci dare anche un’indicazione sulle prossime partite in casa. Prima della chiusura degli stadi avevamo delle prescrizioni per poter effettuare le partite a porte aperte e le abbiamo ottemperate tant’è che entrambe le messinesi abbiamo giocato a porte aperte. Ad oggi lasciamo lo stadio con l’autorizzazione a poter fare entrare le persone allo stadio che adesso è nelle mani del Comune, poi il 20 finirà il campionato mentre il 28 dovremmo iscrivere la squadra indicando anche lo stadio in cui giocheremo. Abbiamo già chiesto una proroga di qualche settimana alla Lega aspettando anche indicazioni dagli organi preposti sugli interventi da fare, siamo molto sereni su questo e non abbiamo preclusioni“
Ci tiene a spegnere sul nascere le voci di un ipotetico nuovo allenatore in Serie C
“Il nostro è un tecnico che abbiamo addirittura dovuto convincere a scendere di categoria, non mi sembra il caso di parlare adesso di questi argomenti. Il tecnico dell’Acr Messina è mister Novelli, una volta acquisiti i risultati ci siederemo innanzitutto con mister Novelli che è un allenatore validissimo anche per la Serie C e che guida un gruppo altrettanto valido“
Ultimo passaggio sul settore giovanile e sugli under
“Il settore giovanile è un settore fondamentale che è stato smantellato un po’ in tutta Italia, sia tra i dilettanti che tra i professionisti. Noi ripartiremo per rifondare tutto il settore giovanile con tutto quello che serve anche per affrontare il professionismo. Abbiamo più di un under fuori categoria, Cretella è emerso in termini importanti senza dubbio, ci sono dei valori di maturazione diversi e Carmine ha un grado di maturazione differente e può sembrare più forte di altri ma se devo dire che ho under non all’altezza, non posso dirlo. Siamo stati fortunati con Cretella perchè ha dimostrato di avere una maturazione per stare già a questi livelli ma non mi vorrei scordare degli altri, Crisci ad esempio è uno che viene da una scuola calcio e noi l’abbiamo proiettato in una squadra che doveva vincere e lui ha fatto la sua parte. A Santa Maria nel girone di andata, Crisci è entrato negli ultimi minuti ed ha buttato la palla dentro. Io sono più che contento nel lavoro e nella scelta che ha fatto Cocchino e so già che ha pronti 4 o 5 giovani di società di Serie A importanti per l’anno prossimo“