Campionessa dimenticata. Carolina Costa, tante medaglie non valgono per le istizuzioni
Carolina Costa, medaglia d’oro ai Campionati Europei IBSA di Genova, bronzo ai Campionati del Mondo di Lisbona 2018, oro all’IBSA Judo Grand Prix d’Azerbaigian e bronzo al Torneo di Qualificazione IBSA a Fort Wayne (Stati Uniti), judoka impegnata nella categoria +70 kg, il cui ultimo obbiettiivo è stato quello di ottenere la qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020, sembra non essere un atleta messinese.
La denuncia infatti, arriva direttamente dalla mamma dell’atleta, Katarzyna Juszczak la quale sottolinea come tutti questi successi siano non osservati dall’amministrazione comunale e dal delegato Coni Messina. L’ex judoka e atleta di lotta libera, moglie del mestro Francesco Costa (papà di Carolina, atleta affetta da Cheratocono, malattia progressiva della cornea), spiega che “dopo il rientro in città, non c’e stato nessun rappresentante politico cittadino che sia stato in grado di accoglierci e congratularsi con l’atleta per i risultati conseguiti. Neppure il delegato Coni Messina ha diramato alcuna nota di merito nei confronti di Carolina”.
Oltre alla stampa, la giovane judoka messinese l’unico riconoscimento fino a questo momento lo ha ricevuto dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), presieduto dal dott. Pancalli, la cui mission è quella di promuovere le discipline che regolano e gestiscono le attività sportive agonistiche ed amatoriali per persone disabili sul territorio nazionale, secondo criteri volti ad assicurare il diritto di partecipazione all’attività sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità.