A Messina mentre la squadra dell’Acr continua ad essere concentrata su allenamenti e partita di Licata, intorno accadono tanti fatti. Si parte dalla mattinata di venerdì in cui la Commissione Comunale di Vigilanza Locali Pubblici e Spettacoli resta spiazzata dalla mancanza di tecnici e certificazioni e decide che non sarà possibile riaprire le porte al pubblico per come stabilito dal nuovo decreto.
C’è, però, in questa interpretazione, un “qui pro quo”, un malinteso: chi deve produrre documentazione e personale tecnico considerato che dal primo giugno la gestione dello stadio è tornata nelle mani del Comune? Una domanda che solo un giurista od un azzeccagarbugli potrebbe, forse, tentare di dirimere. Di fatto, al momento, le due società, Acr Messina e Football Club, sono solo ospiti della struttura comunale e ne dovranno pagare l’affitto.
Intanto, nel pomeriggio, sulle frequenze di Radio Amore Sport, per bocca del socio Carmine Del Regno, l’Acr Messina si dichiarava disponibile a risolvere le eventuali prescrizioni e fornire la documentazione necessaria a rendere fruibile al pubblico la struttura sin dalla gara che il Football Club giocherà domenica prossima.
Nel frattempo, si moltiplicano le voci che circolano intorno all’ambiente del Football Club Messina. Sembrerebbe che, all’interno del club, si sia aperta una crisi che potrebbe non essere di facile soluzione.
La sorpresa finale di giornata arriva dal grande evento, l’Italia incontra la Turchia nella gara inaugurale del Campionato Europeo all’Olimpico di Roma e, fra ospiti, invitati dalla Uefa Club Hospitality in tribuna vip, il presidente Pietro Sciotto accompagnato dal figlio Paolo.
Tra problemi, ansie e.sorrisi la vita… alla messinese va avanti