Lo scorso anno, causa pandemia Covid, il girone I del Campionato di serie D si concluse alla ventiseiesima giornata con ben 8 giornate d’anticipo e 24 punti ancora da assegnare, con la promozione del Palermo che aveva 7 punti di vantaggio sul Savoia e 16 sul Giugliano terzo in classifica. Mentre in coda arrivava la retrocessione per un Corigliano quart’ultimo ma appaiato in classifica al Roccella con gli stessi 25 punti che sommati ai 24 ancora disponibili nelle 8 giornate restanti matematicamente avrebbero potuto portare le due compagini al terzo posto in piena… zona play-off.
Quest’anno la via scelta dalla Lega Nazionale Dilettanti è stata ancor più discutibile. Un’inizio senza avere un reale protocollo anti pandemia, un prosieguo con un discutibile protocollo e tante interruzioni che, non si può negare, hanno falsato ancor di più il regolare svolgimento del campionato con una serie infinita di recuperi che non rispettavano il “normale” andamento del calendario e ben tre interruzioni che, riconosciuto da tutti gli addetti ai lavori, ne inficiavano la preparazione ed il percorso, positivo o negativo, delle squadre costrette a fermarsi anche quando collezionavano una serie positiva consecutiva di risultati.
L’ulteriore sospensione di oggi, 5 le gare in questione, per le squadre impegnate in diversi obiettivi, salvezza e promozione, a due giornate dalla fine e con la possibilità di un’ulteriore interruzione anche prima dell’ultima giornata, pone un serio dubbio sulla reale validità del campionato e sulla giustezza delle “genialate” di una LND che rimarca così il suo status di “dilettanti”.
Tutto questo è rimarcato nell’intervista rilasciata nel pomeriggio ai microfoni di “Goal Sicilia” dal Direttore dell’area Tecnica dell’Acr Messina, Cosimo D’Eboli:
“E’ una tegola caduta dal cielo, non capiamo questo comunicato che parla di data da destinarsi, ma con la problematica che riguarda questo giocatore del Marina bisogna attendere i tempi tecnici – ha detto D’Eboli – . Stiamo aspettando il comunicato, bisogna rispettare le leggi del Covid, si dovranno rispettare i giorni di quarantena. Arriveremo a luglio? Si rischiano proroghe su proroghe anche per l’iscrizione in C. Ora bisogna capire la data vera di questa ripresa e poi tutte le società dovranno capire il da farsi. Capite quanto sia stato falsato questo campionato? Ma se nel frattempo succede a qualche altra squadra, dove andiamo a finire? Aspettiamo altri dieci giorni? Dicono che entro domani ci daranno le date, ma ora bisogna spostare totalmente l’ultima giornata, far recuperare le partite di domani (mercoledì 16) e poi disputare l’ultima. Un discorso che si incrocia anche con i deferimenti delle sentenze. Ma questo che calcio è? Non si possono cambiare leggi e calendari in corso. Oggi sarebbe corretto cristallizzare la classifica e non lo dico perché sono parte in causa, ma perché è giusto così e c’è già il precedente dell’anno scorso. La pandemia è incontrollabile, se tra una settimana esce un altro positivo di un’altra squadra che facciamo? Ci fermiamo di nuovo? Il Marina adesso non si potrà allenare per dieci giorni e a quel punto prima di giocare dovranno passare almeno 14/16 giorni. In ballo ci sono i sacrifici di società che hanno messo soldi veri e dalla Lega ordinano muovendo una bacchetta. Verrà la fine del mondo in questo girone, lo posso assicurare. Spero che mettano il cervello al proprio posto quelli che gestiscono il calcio perché così non si può andare avanti”.
Mentre dall’altro lato, sempre ai microfoni della stessa emittente, l’avvocato Luigi Barbiero, coordinatore della Lnd, annuncia l’idea di continuare il campionato sino alla sua “innaturale” estiva chiusura :
“Non pensiamo assolutamente a cristallizzare la classifica, dice Barbiero, il campionato sarà regolarmente completato con le ultime due giornate. Se dovesse essere necessario, ci porremo il problema di andare anche oltre il 30 giugno.”