Calcio – Serie C. Giovani ma con criterio
I campionati di serie C degli ultimi anni, sono solo dei lontani parenti di quelli disputati nel recente passato.
Il divario tecnico e tattico è evidente e, anche con l’ingresso di alcune modifiche, lo spettacolo ne sta risentendo più del dovuto.
A pagarne le conseguenze gli appassionati di uno sport che con il trascorrere del tempo si sta piegando alle leggi del mercato.
Dribbling, sovrapposizioni, trovano meno importanza dei limiti d’età e di altre nuove indicazioni.
Con la scusante che i campionati di terza serie erano divenuti il cimitero degli elefanti, sono stati presi dei provvedimenti che hanno abbassato di molto un livello che, comunque, portava allo stadio diversi spettatori e tanto entusiasmo.
Puntare sui giovani è essenziale, basilare, ma con criterio. Per farlo ad occhi chiusi, bisogna partire con cura dai settori giovanili, con tecnici e strutture idonee. Tutto questo ha un costo che, però in futuro potrà essere azzerato anche con gli interessi.
A scendere sul terreno di gioco deve essere chi merita, questa è la legge dello sport.
Il mitico Villa, Portanova, Rigano’, Schillaci, Paramatti e tanti altri hanno insegnato questo.
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