Calcio in lutto. Addio alla bandiera del Manchester Bobby Charlton
Calcio mondiale in lutto per la scomparsa di Bobby Charlton, inserito nel 2004 da Pelé nell’elenco dei 100 giocatori FIFA migliori al Mondo, redatta proprio in occasione del centenario della FIFA.
Bandiera del Manchester United, guidò da capitano i Red Devils alla conquista della loro prima Coppa dei Campioni insieme a Denis Law e George Best, con i quali ha formato una leggendaria linea d’attacco nel 196, anno in cui divenne Campione del Mondo anche con la maglia della nazionale inglese. Nello stesso anno gli fui consegnato anche il riconoscimento più prestigioso, il Pallone d’Oro.
Charlton era ammirato tanto per la sua sportività e integrità quanto per le sue eccezionali qualità di calciatore; Sir Bobby sarà sempre ricordato come un gigante del gioco”. Fino al 21 maggio 2008 è stato anche il primatista di presenze (758) con la maglia del club inglese, venendo poi superato da Ryan Giggs. Nel 1994 la regina Elisabetta II lo nominò Cavaliere. Fu uno dei sopravvissuti al disastro di Monaco di Baviera, quando il 6 febbraio 1958 morirono 23 persone in un incidente aereo che portava a bordo la squadra dello United.
Sulle proprie pagine social lo United scrive: “Siamo in lutto per la scomparsa uno dei giocatori più grandi e amati della storia del nostro club. Sir Bobby era un eroe per milioni di persone, non solo a Manchester o nel Regno Unito, ma ovunque si giochi il calcio nel mondo. Era ammirato tanto per la sua sportività e integrità quanto per le sue eccezionali qualità di calciatore; Sir Bobby sarà sempre ricordato come un gigante del gioco”.