Paura per il portiere spagnolo, Iker Casillas, muro da quattro stagioni, della difesa del Porto, che ha avuto un infarto durante l’allenamento. Ricoverato in ospedale d’urgenza, dopo la tanta paura, sembrerebbe ora, sempre secondo i media spagnoli, fuori pericolo.
Il giocatore avrebbe sentito qualcosa di strano durante l’allenamento, allertando subito i medici del Porto che, come stabilisce il protocollo della società, avrebbero deciso di spedirlo in ospedale per accertamenti. Lì i medici si sono accorti che si trattava di un principio d’infarto dovuto all’occlusione dell’arteria coronaria destra ed a quel punto sono scattate le procedure d’urgenza.
Queste le semplici ma significative parole espresse sul profilo Twitter ufficiale, da parte del Porto: “Sempre insieme. Forza Iker”. Aggiungendo: “Iker Casillas ha subito un infarto del miocardio durante l’allenamento del mattino – scrive il Porto nel comunicato -. L’allenamento è stato prontamente interrotto per le cure del caso al portiere, che si trova in questo momento all’ospedale CUF di Oporto. Casillas ora sta bene e il problema cardiaco è stato risolto”.
Ora si pensa ad una vita normale con Sara e i loro bambini, Lucas e Martin, poi si vedrà. Iker ha 37 anni e aveva appena rinnovato per un’altra stagione con il Porto. Non è ancora definitivamente escluso che possa tornare a giocare, anche se il medico del Porto ha lasciato trapelare una flebile speranza ma la cosa è ovviamente molto complessa. Perentorio, in tal senso, l’ex medico della Spagna Antonio Corbalan che esclude categoricamente la possibilità di un ritorno: “Con uno stent è praticamente impossibile ottenere l’idoneità sportiva” – ha detto il medico a Tve – può tornare a una vita normale, ma non al calcio professionistico”. A ogni modo l’eventuale rientro in campo sarà valutato più in là con grande tranquillitá.