Dopo il video con cui accoglieva l’invito del presidente dell’ Fc Messina alla prima di campionato, Arturo Di Napoli ha voluto replicare con un nuovo video quello che è stato il senso delle sue parole. Il bomber che in riva allo stretto ha collezionato 126 presenze e 43 goal tra serie B e la storica promozione in serie A, oltre alle 32 presenze e 20 goal nella buia stagione 2009/2010 in serie D ed anche una esperienza da allenatore nella stagione 2015/2016; non ci sta a passare per ciò che non è e non si sente di essere e ci tiene a ribadire il suo amore per Messina e la suo assoluzione dal caso scommesse
“Quando io faccio qualcosa, creo sempre imbarazzo e polemiche e questo mi dispiace – dice Di Napoli – questo non è un video per ritrattare, perché non ho infangato il nome della città o dell’Acr Messina. Ho fatto un video all’ amico Arena, persona che in questi mesi mi ha chiamato e chiesto come stavo e si è ricordato cos’ho fatto per il Messina. La cosa mi ha riempito il cuore di gioia e, ribadisco, io faccio il tifo per lui e l’Fc Messina, una squadra della città e io voglio sempre che Messina venga rispettata in ogni parte d’Italia. Non ho assoluto inveito con l’Acr del presidente Sciotto, cui auguro le migliori fortune, ma in questi mesi l’unica persona che si è fatta viva con me è stato il presidente Arena. Potete dirmi tutto, ma io per Messina ho fatto molto e credo che negli ultimi anni ho ricevuto più insulti di quanto meritassi”.
“Voglio ribadire una cosa – prosegue Di Napoli – gli insulti sui social non mi toccano perché l’unico che esce con le ossa rotte da questa vicenda è il sottoscritto che ha pagato per una cosa che non ha fatto. Mi ha dato enormemente fastidio lo striscione che ha toccato la mia persona, perché quelli li consideravo amici. Vengo definito infame: rispetto, ma non condivido il loro pensiero, perché voglio ribadire che sono stato assolto e non lo dico io, lo dicono le carte processuali. Ho subito un danno dalla vicenda del calcioscommesse, perché io non vendo o compro partite, non vendo il mio popolo, non sono un infame. Auguro all’Acr le migliori fortune, ma io faccio il tifo per l’amico Arena e i suoi ragazzi. Spero che entrambe le squadre possano andare nella massima serie, perché a me interessa solo Messina. Io a Messina ci verrò, la considero casa mia perché ho tanti amici con cui ho condiviso emozioni e gioie”.
In conclusione di tutta questa vicenda, basterebbe ricordarsi dove versa Messina, in quanti calciatori sono passati da qui ed hanno costruito le loro fortuna grazie al Messina Calcio, anche in squadre blasonate e vincendo scudetti o giocando coppe europee, ed in quanti sono ritornati a Messina per dare una mano quando del Messina non se ne parlava più. Pochi, pochissimi lo hanno fatto pur potendo o si sono spesi perchè un nuovo progetto nascesse, Arturo Di Napoli è sicuramente uno di quei pochi che di Messina non si è mai scordato, e che ha Messina, pur non vivendoci come invece qualche altro, è tornato per spendersi in prima persona. I fatti restano, le polemiche vanno via e scorrono come bandiere al vento.