Operazione antimafia, indagati anche Raffaele e Gianni Vrenna. La nota del Crotone
Raffale e Gianni Vrenna (in foto), ex e attuale presidente del Crotone, sono indagati nell’ambito di una maxi operazione, denominata Glicine Akeronte, insieme ad altre 120 persone. Il blitz questa mattina ha portato anche a 34 arresti per reati di vario titolo, quali associazione mafiosa, estorsione, omicidio.
Per chiarire la propria posizione, Gianni Vrenna ha emesso tramite i canali ufficiali del Crotone la seguente nota: “Questa mattina siamo venuti a conoscenza di un’indagine della Procura di Catanzaro, ampia e articolata, che vede molti soggetti coinvolti e chiama in causa in piccola parte anche il nostro gruppo. Intanto, vista la risonanza mediatica, mi preme sottolineare che non ci vengono contestati, neanche provvisoriamente, reati riconducibili alla criminalità organizzata. Siamo pienamente rispettosi del lavoro della Procura, ma allo stesso tempo siamo già impegnati nel produrre, attraverso i nostri avvocati, tutta la documentazione relativa alla gestione e allo svolgimento delle attività delle nostre aziende e ai rapporti passati e presenti con gli enti pubblici per chiarire definitivamente la nostra posizione. Siamo molto sereni, certi di aver operato sempre nella massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative vigenti. E siamo convinti che la Procura presterà la massima attenzione alle nostre deduzioni”.