Domani si discuteranno i ricorsi in merito alle retrocessioni a tavolino decise dalla FIGC per Gozzano, Rimini e Rieti dopo la ripartenza della Lega Pro post-Covid. Al tempo stesso saranno discussi i ricorsi anche di Alma Juventus Fano, Olbia e Picerno, società che dovranno sostenere i playout salvezza a fine mese. In base alle decisioni non è da escludere anche il blocco dei playout stessi.
Regna l’incertezza anche in serie D, solo ipotesi per l’inizio dei campionati, ma bisognerà vedere quale sarà la griglia di partenza dopo la crisi economica riverbero del fermo dell’Italia per l’emergenza Covid. Già 31 club si sono uniti per protestare contro la retrocessione “a tavolino” delle ultime quattro in classifica (al momento dello stop) di ognuno dei nove gironi. La decisione è stata confermata dal Consiglio Federale che si è tenuto l’8 giugno. Molti, tra le società retrocesse in Eccellenza hanno dichiarato che faranno ricorso.
In Eccellenza, al caos si antepone la gioia del Città di Sant’Agata, la squadra della provincia messinese, è ufficialmente promossa in serie D. La squadra del Presidente, Antonio Ortoleva, al secondo posto al momento dell’interruzione del campionato, segue il Paternò di mister Catalano che era stato promosso come primo classificato.Lucide le parole del presidente Ortoleva: “il nostro è un progetto sportivo, è un gioco, ma dietro questo gioco la nostra dirigenza ha espresso impegno, perseveranza, tenacia, organizzazione, determinazione e proprio per aver dedicato tempo e sacrifici, l’abbiamo fatto per la Città di Sant’Agata, perciò siamo fieri ed orgogliosi di regalare alla città, alla tifoseria e per ultimo a noi questa gioia.”
