Calcio a 5 f.~ Team Scaletta, Pres.Tafuri : “Abbandonati da Asp e Lega”
“Disorganizzazione dell’Asp di Messina, tamponi persi, secondi tamponi effettuati senza aver ottenuto i risultati dei primi”. Sono le parole di denuncia del presidente della ASD Team Scaletta, Chiara Tafuri, unica compagine femminile presente sul territorio regionale a prender parte alla massima serie del campionato di calcio a 5 femminile.
“Oltre alle problematiche legate ai casi di positività al COVID, ben 18 il numero di ragazze che son risultate positive dal rientro della trasferta d’Irpinia, unica gara fin qui giocata e pareggiata contro una compagine costruita per una pronta promozione – come denuncia la stessa Tafuri- vi sono problematiche legate ad una burocrazia che, tra ritardi e intoppi (vedi la perdita dei risultati dei tamponi di alcune giocatrici) non permettono di riprendere il regolare svolgimento del campionato”.
“Ritardi – prosegue la dirigente – che non solo hanno contribuito a far perdere nelle ragazze il ritmo gara, ma che stanno e continuano a causare danni dal punto di vista lavorativo, poichè, molte di loro, non avendo avuto i risultati (che si stanno aspettando), del primo e del secondo tampone, non si stanno recando neppure sul posto di lavoro, rischiando di fatto di perdere uno stipendio che gli permette anche di portare avanti la passione sportiva essendo, quella dell’ASD Scaletta, una realtà dove non vi sono sponsor nè aiuti economici che possano permettere alle ragazze il pagamento delle trasferte, il noleggio del pulmino per gli spostamenti e l’affitto del terreno gioco dove ci si allena. Tutto avviene mediante l’autofinanziamento e, mancando il supporto economico, viene meno anche la possibilità dio allenarsi e giocare”.
“Le ragazze – come sottolinea la Tafuri – non chiedono la luna, ma un contributo volontario della Lega per sostenere le spese delle trasferte e della gestione del campionato, affinchè il sogno possa diventare davvero una realtà di tutti, anche per la stessa piccola comunità di Scalettta, località che attualmente si può vantare di avere l’unica compagine femminile presente sul territorio regionale a prender parte alla massima serie del campionato di calcio a 5 femminile”.
Proprio la Lega, che a causa del COVID questa settimana ha respinto ben 14 delle 24 partite in programma, continua a far orecchie da mercante sulle richieste delle società. Oltre a non dare supporto economico, non dà neppure supporto morale e mancano attualmente le condizioni su come recuperare questi match fin qui rinviati a data da destinarsi. Nel girone D, quello di appartenenza della ASD Scaletta, solo Molfetta e Napoli hanno disputato tutte le gare fin qui in programma.
La Sangiovannese non ha disputato neppure una partita. “I sacrifici – conclude la Tafuri – in questi sedici anni di attività, fatti di retrocessioni, promozioni, duri allenamenti a questo punto vengono meno e, se non ci sarà un aiuto da parte degli organi competenti, questa piccola realtà arrivata così lontana e così in alto, rischia davvero di venire cancellata e con essa i sogni delle ragazze e di noi dirigenti che abbiamo creduto nel portare in alto il nome di una bella cittadina come lo è quella di Scaletta”.