@Ciccio Manzo
Certo che se allo sport togli il primato della lealtà lo rigetti nel regno opaco delle scorrettezze umane e a volte fraudolente. Una sottoforma di truffa organizzata da organi istituzionali chiamati a dettare regole, scelte, sanzioni e modelli di vivere civile secondo diritti paritari. Noi ci occupiamo di sport e lasciamo a chi di competenza le irregolarità evidenti di altri mondi. Ci pensino loro ad esibire i loro valori comportamentali.
Ma nello sport no! Dobbiamo pensarci e insorgere tutti perché appartiene a tutti specie a chi in esso investe denaro, passione, vite intere di lavoro. Accanto a loro il motore propulsivo costituito dal popolo sportivo, la tifoseria, ha il diritto sacrosanto e intoccabile di appartenere ad un mondo trasparente e senza sospetti.
Da anni accade invece il contrario e trascinare nel tempo compiacenze e irregolarità sportive senza porre un argine di lealtà assoluta crea solo connivenza, normalizzazione dei sospetti nello sport.
Il calcio purtroppo sembra essere il “dominator” di questo percorso farlocco.
IL MESSINA CACCIATO NEL POZZO DELLE VITTIME DI UN CAMPIONATO DI SERIE C/C SEMPRE PIÙ POCO LIMPIDO
E non è la sconfitta inventata dal direttore di turno nel derby di Catania a farci sentire deboli e indifesi. È la “PERSECUZIONE ” che fa male alla squadra, ai tifosi e alla città. Ingiustizie accertate e documentate per un campionato intero fanno sembrare i peloritani ” i paperini del torneo “. La reiterazione degli errori contro hanno il sapore della punizione premeditata.
E il torneo si avvia al termine registrando risultati che definire strani è da osservatori rassegnati.
E la rassegnazione induce a continuare ad assistere ad un torneo che sa di circo di paese.
Ci chiediamo che fanno e pensano gli organi istituzionali, Lega in primis.
E che fanno i governatori dell’ Aia ( Associazione italiana arbitri) ? Controllano le prestazioni dei loro giudici di gara? O organizzano i misfatti della domenica con superficialità o con spirito punitivo per questa o quella squadra?
E che fanno i presidenti di società che non si chiamano Lotito o De Laurentis di fronte a questi schiaffoni domenicali?
A proposito ora che siamo al limite dell’ insopportabile e volendo difendere la nostra pelle giallorossa mi chiedo : “PRESIDENTE SCIOTTO, QUANDO TI INCAZZI ?”