Erano gli anni ottanta e nel Messina del professor Franco Scoglio giocava e dettava legge al centro della difesa. “Lui, dopo Baresi e Scirea è il più forte libero italiano,”- diceva Scoglio.
Nei ricordi di coloro che hanno vissuto quegli anni splendidi, tifosi e giornalisti, c’è impressa la figura di Antonio Bellopede come la vera anima di quel Messina. Uno degli ultimi, sempre, a gettare la spugna quando le cose non andavano per il verso giusto, il primo a suonare la carica verso ogni rincorsa di una vittoria.
Nelle parole di Antonio Bellopede, intervistato da Ciccio Manzo, c’è un pò di nostalgia nel rivivere quegli anni. Si può capire come Antonio Bellopede, in riva allo Stretto abbia lasciato metà del suo cuore. Una città che lo ha lanciato calcisticamente e amato. Due promozioni dalla C2 alla B conquistate con Ballarò prima e con il “Professore”dopo. “Il legame con questa città e la sua gente – afferma – non finirà mai.
Nel giorno del suo compleanno, noi della redazione di sportmenews vogliamo omaggiare lo storico capitano con questa intervista rilasciata a Ciccio Manzo per la rubrica “Incontri” curata da Nino Famà, andata in onda su “sportme” il 6 aprile 2019.
