Fortitudo Messina – Svincolati Milazzo 87-84 (23/20/34-41/62-60)
Fortitudo Messina Bellomo 16, Mollica, Ottoborgo, Magarinos 20, Caldwell, Cavalieri 19, Iannicelli 6, Mento, Giannullo 12, Giovani, Terzi, Yeyap 14. Coach C. Cavalieri; Ass. coach S. Marisi
Svincolati Milazzo Salvatico 7, Patanè, Barbera 5, Tarolis 2, Bolletta 15, Mihajlovic 11, Marcetic, Sindoni 13, Busco 10, Scredi, Manfrè 21. Coach F. Trimboli; Ass. coach I. Sant’Ambrogio
Voleva e doveva ripartire forte la Fortitudo dopo la negativa prova precedente contro il Castanea. E la ripartenza è di quelle col botto. Prestazione di alto profilo quella degli uomini di Cavalieri contro una formazione costruita per ammazzare il campionato con un budget di spesa neanche paragonabile a quello dei messinesi.
Gara all’insegna dell’equilibrio per tutti i 40’ con i padroni di casa che chiudono avanti il primo quarto (23-20) con Milazzo che prova l’allungo nel secondo (34-41), ma che non riesce a premere sull’acceleratore, grazie ad una Fortitudo che piazza un terzo parziale di 28-19 riportandosi avanti nel punteggio. Nell’ultimo quarto i padroni di casa provano ad allungare fino al 73-64 ma qualche piccolo passaggio a vuoto dalla lunetta consente agli ospiti di farsi pericolosi, grazie anche al raggiunto limite di falli di Iannicelli e Magarinos, fino all’81-80 prima e all’85-84 negli ultimi secondi di gara. Poi ci pensa capitan Bellomo a chiudere con due liberi a 4 secondi dall’ultima sirena dopo l’ennesimo fallo sistematico. Poi la tripla della disperazione di Bolletta sui titoli di coda finisce sul ferro e la Fortitudo si riprende con gli interessi quello che aveva sprecato ed un po’ regalato nel match casalingo contro Piazza Armerina.
Cavalieri recupera Michel Yeyap, forzatamente assente nella precedente gara, e il camerunense sfoggia probabilmente la migliore prestazione stagionale, dominante come sempre nel pitturato. Ma grande è la prestazione difensiva di tutta la squadra, di Emmanuele Giannullo che si conferma anche in doppia cifra, di Gianmarco Iannicelli in crescita rispetto all’esordio. Solita prova di sostanza ed estremamente redditizia di Gabriel Magarinos. L’argentino sentiva particolarmente questa partita ed ha gestito insieme con Roberto Bellomo (16 punti per il capitano) con estrema lucidità i momenti importanti del match. Ma la prova che piace sottolineare è quella di Simone Cavalieri che con caviglia e ginocchio destri in disordine ha messo i puntini sulle i nella seconda parte della gara dando il là all’allungo decisivo dei suoi.
Solito apporto di sostanza ma destinato a crescere quello di Matteo Mollica ed Elliot Caldwell. In campo nell’ultimo minuto di gara anche Rosario Giovani chiamato sul parquet da un coraggiosissimo coach Cavalieri a difendere duro nel momento più teso della partita. Mai come questa volta però il segreto della vittoria sta molto probabilmente nella preparazione della gara da parte di coach Cavalieri che ha consentito ai suoi di annullare la prova del lituano Tarolis che, gravato pesantemente dai falli, ha dovuto lasciare il campo troppo presto. Da sottolineare anche come i ragazzi in campo siano riusciti a gestire mentalmente l’ultima frazione, con 4/5 del quintetto con 4 falli sul groppone per tutta l’ultimo quarto di gara gestito magistralmente, rintuzzando il ritorno di Milazzo ricacciato indietro fino alla sirena finale.
A fine gara le parole di un felice Claudio Cavalieri con il pensiero già rivolto alla trasferta di sabato prossimo.
“Oggi una bella prestazione, avevamo da farci perdonare la partita precedente giocata non al nostro livello e sottotono. Siamo riusciti ad eseguire il piano partita limitando il loro pivot mettendolo fuori gioco. Limitare anche Bolletta non era facile ma Yeyap, Giannullo, Mollica e Iannicelli hanno fatto davvero un grande lavoro. Sono fiero dei miei ragazzi ma la strada è molto lunga ed i piedi devono stare ben saldi per terra e la nostra testa deve già pensare al Cus Catania. Siamo stati bravi a metabolizzare una sconfitta in così breve tempo e dobbiamo essere altrettanto bravi a metabolizzare questa vittoria. Sono fiero dei miei ragazzi. A questa età è facile buttarsi giù e loro devono capire che sono forti e sono un grandissimo gruppo e questo sarà la loro forza fino a maggio. Si Simone ha fatto una bellissima prestazione ma quello che mi stupisce sempre di più di lui non sono tanto i punti segnati quanto la leadership che sta tirando fuori. Sta cominciando a battere i pugni sul tavolo dei grandi e questo se sarà umile e farà tanti sacrifici sarà il suo trampolino, come deve essere il trampolino di Mollica. Sono felice di vedere i miei ragazzi crescere. Vincere una partita con Bellomo, tre 2004 ed un 2003 contro una squadra costruita per ammazzare il campionato ti fa capire che i miei ragazzi hanno un gran potenziale ed hanno ben in testa i loro obiettivi. Sono davvero felice per la mia squadra ma da buon rovina feste voglio pensare alla prossima già da oggi.”