Tutto pronto in casa Basket School Messina in vista di gara uno della finale playoff, girone Arancio, del campionato di serie C Gold Memorial Haitem Fathallah. I giallorossi griffati Mercato dell’Oro Gold & Gold, dopo lo schiacciante successo di gara tre ottenuto sul CUS Catania, affrontano al PalaMili il Castanea Basket 2010, altra finalista del girone. Sarà un derby tutto da vivere, quello tra le due formazioni cittadine, che si contenderanno un posto nella nuova serie B Interregionale.
La perdente, comunque, avrà l’opportunità di disputare una finale supplementare contro la perdente del girone Giallo che vedrà di fronte Fortitudo Messina e Or.Sa. Barcellona. I gialloviola hanno chiuso la regular season al quinto posto ed hanno guadagnato l’accesso alla finale dopo aver superato in due gare della semifinale la Dierre Reggio Calabria. La società del patron Frisenda in questa stagione ha affidato la guida tecnica all’ex Dani Baldaro. La squadra, malgrado qualche infortunio di troppo, come quello occorso a Denafs che ne ha condizionato il rendimento, ha disputato un girone di qualificazione senza dubbio positivo. L’approdo alla finale è stato il giusto coronamento del lavoro svolto sia in fase di costruzione del team che nel corso del campionato.
Un gruppo di giocatori di buon livello nel quale spicca l’asse play-pivot composto da Banin e Chakir, intorno ai quali giostrano un gruppo di giovani talentuosi come Lopukhov, Trupia, Hofstereris e Janic che hanno ben impressionato in questi mesi. Nel corso della stagione regolare le due squadre si sono equivalse, infatti il Castanea ha vinto per 79-76 nel match di andata giocato a Mili, mentre la Gold & Gold si è imposta per 72-69 al PalaRitiro nella gara di ritorno. Gli scolari arrivano a questa finale con il morale alto, la splendida prestazione offerta contro gli etnei ha restituito serenità e consapevolezza nei propri mezzi che sembravano smarriti dopo le ultime esibizioni. Il recupero di Mancasola ha portato benefici al gruppo che domenica si è espresso al meglio e si appresta ad affrontare gara uno con il massimo impegno.
Pippo Sidoti ha lavorato sodo in palestra con i giocatori, per il tecnico pattese questa è la terza finale sulla panchina della Basket School e stavolta vuole centrare l’obiettivo promozione: “Sicuramente sarà una bella serie di finale – afferma Sidoti -. L’importante che siano partite corrette dove deve vincere chi merita, chi gioca meglio alla fine deve vincere ed andare in serie B. Poi ci saranno altre occasioni, però noi abbiamo il vantaggio del fattore campo. Penso che in questa serie, tutte e due le squadre partano con il cinquanta per cento di possibilità di farcela. Mi aspetto un grande pubblico, domenica a Mili, che ci sostenga e ci aiuti a vincere gara uno, partita fondamentale in questa serie”.
Uno degli ex di questa serie di finale è il bomber Leonardo Di Dio, le sue prestazioni hanno trascinato la Gold & Gold in finale: “Siamo arrivati in finale e ci giocheremo tutto fino alla fine. Sicuramente sarà difficile, ma noi confidiamo anche nell’aiuto dei nostri tifosi, contro il Cus Catania ci hanno dato una grande spinta, non avevo mai visto il PalaMili cosi gremito. Li invito a venire ad incitare la squadra in queste finali. Mi aspetto un derby combattuto e molto spettacolare, noi siamo in finale e siamo qui per giocarci tutte le nostre possibilità. Da settembre ad oggi abbiamo fatto tanti sacrifici, ogni singolo sforzo profuso ci doveva portare qui, adesso è il momento di tirare fuori tutte le energie, di stare sul pezzo e lottare fino alla fine. Ci saranno molti duelli in campo, ma noi siamo pronti e non abbiamo paura di nessuno”.
La palla a due del match tra la Gold & Gold Messina e il Castanea Basket 2010 è prevista per le ore 19:00 di domenica 30 aprile. Al PalaMili dirigeranno i signori Paolo Filesi di Chiaramonte Gulfi (RG) e Raphael Crisafi di Ragalna (CT). La gara sarà trasmessa, come di consueto, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Basket School Messina, a partire dalle ore 18:50, con la telecronaca di Carmelo Minissale, il commento di Peppe Melita e la supervisione tecnica di Vincenzo Nicita Mauro.