BASKET C GOLD – FORTITUDO – GRAVINA 95-87. PER BELLOMO 100^ IN NEROVERDE
FORTITUDO MESSINA-SPORT CLUB GRAVINA 95-87 (23-14/51-46/74-59)
Fortitudo Messina
Bellomo 11, Cavalieri 9, Magarinos 23, Iannicelli 8, Giannullo 2, Yeyap 16, Mollica 8, Giovani, Molonia, Ottoborgo, Caldwell 18, Terzi
Coach C. Cavalieri
Ass. coach S.Marisi
Sport Club Gravina
La Mantia R, Barbera 3, Lalic 23, Spina 6, Santonocito 13, La Mantia G. 10, Alì, Oluic 28, Zambataro, Renna, Magrì 4
Coach G. Guadalupi
Ass. coach F.Lazzara
Gara fiume ieri sera al PalaRussello per la quarta giornata di ritorno del girone più meridionale di C Gold.
Prima della palla a due tutti in piedi per applaudire Roberto Bellomo che taglia il traguardo delle 100 presenze in canotta nero-verde. Per il biondo capitano gradevolissima coreografia preparata dai ragazzini del minibasket con tanto di cartoncini e striscioni (foto copertina).
Partita iniziata 15 minuti oltre l’orario previsto per un contrattempo che costringe l’arbitro Micalizzi di Sant’Agata Militello a raggiungere il palazzetto in forte ritardo.
Partita poi sospesa a 4’01” dalla fine del secondo quarto sul punteggio di 38-34 per un malore occorso ad Emmanuele Giannullo dopo un colpo subito al capo. Gara interrotta per circa 40 minuti fino all’arrivo dell’ambulanza che ha condotto il ragazzo al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte. Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi per il ragazzo di Castellammare di Stabia che intorno alle 23 ha fatto ritorno a casa senza ulteriori intoppi.
Gara condotta sempre avanti dagli uomini di Cavalieri che partono forte grazie all’ottimo impatto nel match di Matteo Mollica e punteggio di 7-0. Poi qualche distrazione e leggerezza di troppo favoriscono il ritorno di Gravina che passa a condurre sul 7-8. Ma il vantaggio dura pochissimo. La Fortitudo grazie a Mollica e Yeyap riesce a tenere a debita distanza gli ospiti ed il primo quarto si chiude sul punteggio di 23-14. Nella seconda frazione parte ancora bene la Fortitudo ma Gravina mai doma riesce a rientrare fino al 38-34. Poi l’incidente a Giannullo e gara interrotta a lungo.
Alla ripresa delle ostilità quando si temeva che i ragazzi di Cavalieri potessero patire mentalmente l’uscita in barella del loro compagno di squadra, ecco che arriva una reazione d’orgoglio. Ed a questo punto sale in cattedra Simone Cavalieri che si prende in mano la squadra sfornando assist e conclusioni da oltre l’arco di altra categoria. Il break della squadra di casa risulta decisivo e Gravina non da mai la sensazione di poter riaprire la gara pur disputando una partita coraggiosa. Il finale del terzo parziale recita 74-59 per i ragazzi di Cavalieri e ultima frazione che di fatto fila via senza particolari sussulti fino al 95-87 finale.
Bene in casa Gravina Lulic, Oluic e Santonocito
Tra i padroni di casa soliti sprazzi di altra categoria per Yeyap che riesce a coniugare perfettamente utilità per la squadra e spettacolo per la platea. Gara di sostanza per Magarinos, Caldwell e Iannicelli. Bene Mollica soprattutto in avvio gara e prestazione sopra le righe soprattutto nei secondi venti minuti per Simone Cavalieri.
Coach Cavalieri dopo la gara
“Partita che ci ha fatto stare tutti con il fiato sospeso ma anche qui si vede il carattere Fortitudo; nelle difficoltà questi ragazzi tirano fuori il meglio dandomi grosse emozioni.
Molto bene come sempre Bellomo, Magarinos e Yeyap; a questi aggiungerei Iannicelli, Caldwell e i giovani talenti Cavalieri e Mollica sempre più padroni del campo e sempre più convinti dei propri mezzi. Purtroppo non posso dire di essere stato tranquillo dopo il malore occorso a Emmanuele: ero in ansia e anche abbastanza scosso ma grazie ai miei ragazzi sono riuscito a tenere la testa ferma sull’obiettivo per poi scappare velocemente in ospedale. Forse avrò sbagliato qualche cambio, avrò detto qualche stupidaggine nel time out ma alla fine tutto è andato per il meglio. Siamo riusciti anche a festeggiare la 100sima partita del capitano in maglia Fortitudo e questo è uno dei piccoli traguardi che questo ragazzo è riuscito a raggiungere con questa maglia; a lui vanno i miei complimenti perché la sua maturità (non sempre ride il coach) dà energia a questa squadra e a questo branco di ragazzini. Erano due punti importanti prima dello stop, le altre squadre ci stanno inseguendo e non mollano un centimetro. Noi dobbiamo essere bravi a stare lassù perché ho sentito dire che i miei ragazzi giocano tranquilli perché non hanno ambizioni o obiettivi e riescono a giocare senza pressioni della società perché la Fortitudo non ha velleità di promozione. Ma nessuno può sapere quello che succede a casa degli altri e io invece vi dico che la società ha i suoi bei piani e i ragazzi hanno i loro obiettivi di squadra e personali, e tutti insieme inseguiamo un sogno per noi importante e se riusciamo a sopportare così tanti allenamenti e abbiamo così fame è proprio perché nella nostra testa ci siamo prefissati dei risultati e vista le tenera età e visto che il 90% dei nostri atleti vorrebbe un giorno diventare un professionista la pressione su questi ragazzi è maggiore come è maggiore per me che devo aiutarli a realizzare i loro sogni. State in guardia i lupi hanno fame. “