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BASKET C – FORTITUDO, ritorno alla vittoria al PalaCus Catania col Gravina

  • TABELLINO

Sport Club Gravina – Fortitudo Messina 79-86 (23-22/47-39/61-63)

Sport Club Gravina

La Mantia R, Barbera 2, Lalic 31, La Mantia G. 11, Privitera, Ali’ 5, Oluic 25, Zambataro, Renna, Magri’ 5

Allenatore G. Guadalupi Ass. coach F. Lazzara

Fortitudo Messina

Bellomo 25, Mollica 2, Ottoborgo, Magarinos 2, Kavaliauskas, Cavalieri 11, Dizgalvis 11, Bianchi 7, Giannullo 10, Giovani, Terzi n.e, Petuendju Yeyap 18

Coach C. Cavalieri Asst. allenatore S. Marisi

 

Voleva subito riprendere la corsa dopo l’immeritata sconfitta casalinga contro Piazza Armerina, ma la squadra di Cavalieri, un po’ al di sotto delle aspettative, soffre oltre modo per metà gara e allunga solo nelfinale al cospetto di un buon Gravina e porta a casa due punti molto importanti.

I ragazzi in maglia verde, nonostante il coach li avesse messi in guardia per tutta la settimana, sbagliano l’approccio alla partita e la squadra di casa trascinata dai due stranieri Lalic e Oluic, autori di ben 56 dei 79 punti complessivi, riesce a trovare troppo facilmente spazio soprattutto con le conclusioni dalla distanza.

Mentre il primo quarto scorre via punto a punto , il secondo vede allungare la squadra di casa che chiude avanti di 8 lunghezze all’intervallo lungo (47-39).

Dopo la pausa la Fortitudo rientra con un altro spirito sul parquet ricucendo il divario e chiudendo il terzo parziale avanti di due lunghezze (61-63).

Nell’ ultimo quarto la Fortitudo mantiene il vantaggio nonostante i tentativi di Gravina di rientrare nel match allungando nel finale fino al 79-86 .

Di rilievo la prestazione di Roberto Bellomo autore della solita generosissima prova condita da 25 punti e 8 assist nonostante il peso dei falli commessi, che costringono il capitano a giocare l’intero ultimo parzialecon la spada di Damocle dei 4 falli già a referto. Glaciale e ancora una volta determinante nei momenti decisivi del match il lettone Roland Dizgalvis autore di 11 punti e di una tripla a 120” dall’ultima sirena chericaccia indietro Gravina.

Continua a non avere rivali nel pitturato Michel Petuendju Yeyap. Per lui a referto 20 rimbalzi e 18 punti.

Incisiva la prova di Simone Cavalieri, spesso richiamato in panchina per l’eccessiva fallosità. Anche luichiuderà la partita con 4 falli che ne limitano la prolificità. Buona prestazione muscolare di Emmanuele Giannullo e di Andrea Bianchi. Soliti sprazzi di talento di Matteo Mollica che però ancora non riesce a trovare continuità. Claudio Cavalieri, prova a dare respiro alla cabina di regia, mettendo in campo il giovanissimo Lorenzo Ottoborgo che tradito dall’emozione, non riesce a dare quello che è assolutamente nel potenziale del 17enne friulano. Riesce a ritagliarsi otre 4’ anche Rosario Giovani con buona intensità, difensiva, due rimbalzi ed una tripla che trova però il secondo ferro. Qualche minuto di respiro ai lunghi lo dà anche Sarunas Kavaliauskas, anche lui in attesa della definitiva consacrazione.

Discorso a parte va fatto per Gabriel Magarinos, assoluto protagonista delle prime tre gare, che però ieri, preso sicuramente dalla troppa ansia di voler dimostrare, trova una giornata storta. Il 27enne argentino particolarmente apprezzato nel gruppo per la solarità e la generosità potrà sfruttare il turno di riposo per ritrovare (e siamo certi che lo farà) la serenità per tornare da subito agli abituali livelli.

A fine gara abbiamo raccolto le impressioni di coach Cavalieri.

Sono parzialmente felice per la vittoria, sono contento di aver portato due punti a casa in un campionato dove vincere in trasferta secondo me sarà molto difficile, ma non sono per niente contento di come abbiamo affrontato questa partita mentalmente. Me ne assumo tutte le responsabilità perché forse non sono riuscito a trasmettere ai miei ragazzi la giusta mentalità per questa partita così delicata, soprattutto dopo una bellissima prestazione fatta contro piazza Armerina che non ci può gratificare perché abbiamo regalato due punti. Conosco benissimo il valore dei nostri ragazzi e so benissimo che questo di oggi non è il gioco che ci rappresenta, scarichi in difesa e deconcentrati. Non è possibile, sono molto arrabbiato anche dopo una vittoria. Bellomo è stato eccezionale, un vero capitano. E’ stato bravo a tenerci sempre in vita ma sono felice che questa squadra non dipenda solo da un individualità e chi non se ne accorge non ha visto il lavoro degli gli altri 11 giocatori e lo dimostrano le statistiche che vanno viste non solo per i punti realizzati ma anche per i rimbalzi e tutto il resto. Tutto il nostro roster è riuscito ad entrare in campo, cinque giocatori in doppia cifra e nei momenti importanti a suonare la carica sono stati i nostri under. Abbiamo preso sotto gamba una partita che dovevamo vincere bene. Purtroppo la palla è rotonda, i canestri sono due e queste cose con dei ragazzi giovani possono accadere, ma ringraziando sempre il nostro Dio abbiamo portato a casa due punti importantissimi per il morale, per la serenità e per poter lavorare bene in settimana. Ora abbiamo due settimane per poter pensare alla partita con la Basket School che per me è una partita come le altre. La parola derby non l’ho mai presa in considerazione. Per me il derby rimane uno solo, Virtus Bologna – Fortitudo Bologna e per quest’anno non ci sarà. Loro hanno una buonissima squadra. La dirigenza come tutti gli anni si è data molto da fare, rientrerà anche la guardia Mancasola e chissà forse ci sarà qualche altra loro novità. Ma sono molto fiducioso dei nostri ragazzi e sono convinto che saranno belli concentrati dopo la brutta prestazione di oggi.”

Pausa di un settimana dunque per il turno di riposo e poi testa al match contro la Basket School per una Fortitudo che vuole dare un segnale a tutto il campionato e dimostrare che non a caso si trova e vuole restare nelle zone nobili della classifica.