Basket A2 | Una sfortunata Orlandina perde di una lunghezza a domicilio contro Torino 71-72
Orlandina Basket – Reale Mutua Torino 71-72 (15-17; 39-32; 54-53)
Orlandina Basket: Ravì n.e., Taflaj 9, Gay 2, Floyd 24, Laganà 6, Johnson 23, Del Debbio, Triassi n.e., Bellan 2, Fall 1, Dore n.e., Moretti 4. Coach: Marco Sodini.
Reale Mutua Torino: Clark 19, Diop 11, Toscano 5, Pinkins 8, Campani 1, Cappelletti 12, Penna 1, Pagani n.e., Alibegovic 13, Bushati 2. Coach: Demis Cavina.
La Reale Mutua Torino batte l’Orlandina Basket per 71-72 al termine di una gara combattutissima al PalaFantozzi. Un match fatto di strappi, in cui Capo d’Orlando riesce anche a produrre buon gioco, oltre ad essere efficace nella sua metà campo, conducendo di sette lunghezze in avvio di ultimo quarto.
Nel finale però arriva la reazione ospite, con i due punti di Diop a 5 secondi dal termine che, di fatto, valgono ai piemontesi la vittoria finale.
Non bastano i 24 punti di Floyd e i 23 e 9 rimbalzi di Johnson, ma Capo d’Orlando avrà l’occasione di riscattarsi già alle 21:00 di mercoledì 10 febbraio al PalaFantozzi, nel turno infrasettimanale che la vedrà di fronte alla Edilnol Biella.
La cronaca del match:
Dopo tre minuti di gioco Capo d’Orlando conduce sul 6-0 grazie ai punti Johnson e Taflaj. Torino realizza i primi punti della gara con Toscano e Diop, mentre la tripla di Laganà tiene i paladini ancora sul +5 (11-6). Non si fa attendere la risposta degli ospiti, ribaltano portandosi sul +4 con le triple di Penna ed Alibegovic. Ci pensa Johnson a tenere incollati i suoi, prima realizza, poi recupera e vola ad inchiodare a due mani in contropiede il 15 pari. Due punti di Pinkins chiudono il primo quarto sul 15-17.
Con Moretti, Taflaj e Fall i paladini si riportano avanti (20-18), mentre al termine di una fase concitata la spunta Torino, che con la tripla di Alibegovic va sul +1 (20-21). Jordan Floyd decide che è il momento di salire in cattedra e con nove punti di fila, tra cui una splendida inchiodata a due mani su assist di Moretti, porta i paladini sul +8 (29-21). I piemontesi ritrovano il fondo della retina con Bushati, ma Floyd infila la tripla del massimo vantaggio (+9, 32-23). Sono Clark e Diop a riavvicinare gli ospiti fino al -3 (32-29), ma Bellan, Johnson e Moretti si va negli spogliatoi sul +7 Orlandina (39-32).
Torino torna in campo con nuova linfa dopo l’intervallo lungo e comincia a ricucire, punto su punto, lo svantaggio accumulato. Sono due triple di fila di Clark a riportare tutto in parità a quota 45. E mentre Johnson e Floyd tentano di tenere ancora a distanza i paladini, le bombe di Clark e Alibegovic riportano avanti Torino (51-53). È la tripla di Floyd a consentire ai biancoazzurri di chiudere avanti anche il terzo quarto (54-53).
In avvio di ultimo quarto Taflaj infila la tripla, Floyd e Johnson sono precisi in lunetta ed anche Laganà la mette da tre per il +7 (64-57). Arriva la reazione ospite, con le triple di Alibegovic e Cappelletti e due punti di Diop, che fanno rimettere il naso avanti alla Reale Mutua (64-65). Clark mette la tripla, ma Capo d’Orlando torna avanti con Johnson e Floyd (69-68). Cappelletti e Floyd sono precisi in lunetta, mentre Torino prende i rimbalzi dopo ben quattro errori al tiro ed è Diop a trovare il fondo della retina, firmando il +1 a 5 secondi e mezzo dalla fine (71-72). I biancoazzurri hanno il tempo di prendere l’ultimo tiro con Johnson, che non tocca nemmeno il ferro e i piemontesi possono festeggiare la vittoria al PalaFantozzi.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Credo che il motivo della sconfitta siano gli errori difensivi. Oggi però abbiamo giocato di squadra, abbiamo trovato tiri aperti, ma purtroppo spesso li abbiamo sbagliati, però fa parte del gioco. Io voglio una pallacanestro che punti a finalizzare le azioni nei primi secondi, però esistono gli avversari e Torino, cui io faccio i complimenti, è stata molto brava a non farci giocare in campo aperto.
Ritengo che abbiamo giocato meglio di tante altre partite, però serve anche capitalizzare. In più ci sono degli errori negli ultimi minuti che non posso accettare. Abbiamo ambizioni chiare e c’è una società lungimirante alle nostre spalle e dobbiamo essere equilibrati. Adesso dobbiamo tornare a vincere.
Bellan è rientrato dopo un duro infortunio alla mano destra, la mano di tiro, quindi dobbiamo dargli un po’ di tempo, però ritengo che la sua, oggi, sia stata una buona partita.»