Tezenis Verona – Orlandina Basket 98-72 (35-23; 59-32; 85-49)
Tezenis Verona: Beghini 2, Greene 17, Colussa, Guglielmi 9, Calvi 2, Tomassini 14, Candussi 22, Jones 12, Rosselli 3, Pini 11, Severini 6, Janelidze ne. Coach: Alessandro Ramagli.
Orlandina Basket: Ravì, Taflaj 8, Gay 18, Laganà 12, Floyd 18, Johnson ne, Del Debbio, Triassi, Tintori 9, Conti 2, Moretti 5. Coach: Marco Sodini.
Sconfitta netta per l’Orlandina Basket, che cade a Verona con il punteggio di 98-72. Biancoazzurri che sentono la fatica dell’overtime giocato appena 48h prima a Piacenza e che devono pure fare a meno di Johnson, a riposo per un piccolo problema fisico, occorsogli proprio nella gara in Emilia.
Verona prende il largo già nel primo quarto, chiuso sul 35-23, e termina la gara con 5 uomini in doppia cifra. Per i biancoazzurri top scorer ex aequo Gay e Floyd con 18 punti.
In doppia cifra anche Laganá con 12 punti, mentre ne segna 9 con 5 rimbalzi il giovane Tommy Tintori, alla seconda partita stagionale dopo un lungo stop. Da segnalare anche l’esordio con la maglia Orlandina di Alberto Conti: per lui 2 punti con 1/3 dal campo al debutto.
Non c’è comunque un attimo di tregua per l’Orlandina, che tornerà in campo domenica 7 marzo alle 18.00 al PalaFantozzi per il derby di Sicilia contro la Pallacanestro Trapani.
La cronaca del match:
Dopo un avvio di gara equilibrato, in cui Capo d’Orlando va avanti con la tripla di Laganà, Verona mette il turbo e con Jones e Candussi si porta sul +4 (13-9). Laganà realizza da sotto, ma Verona allarga la forbice sul 22-11. Taflaj muove la retina dalla lunetta, quando si apre il festival delle triple, con Rosselli, Tintori, Severini, Greene e Gay per il 31-21. Pini ne mette due da dentro l’area, mentre Gay dalla lunetta tiene i paladini sul -10. L’inchiodata in campo aperto di Greene chiude il primo quarto sul 35-23.
La tripla di Gay apre il secondo quarto accorciando il vantaggio scaligero ad una sola lunghezza, ma Capo d’Orlando va in bambola e Verona macina gioco: Pini, Candussi, Jones e Tomassini fanno volare i padroni di casa sul +23 (49-26). Le polveri sono bagnate per i biancoazzurri, che non riescono a giocare con fluidità e Greene li punisce con la tripla del +26. Dopo quasi sette minuti di digiuno, Taflaj ritrova il fondo della retina dalla lunetta, ma è Candussi a mettere la tripla del +27 (55-28). Primi punti dal campo per Jordan Floyd, realizza anche Tintori, ma Jones tiene identica la forbice, mandando le squadre negli spogliatoi sul 59-32.
Alla ripresa dei giochi la musica non cambia, anzi Verona continua a segnare con costanza. Floyd prova a mettersi in ritmo, segnando un paio di canestri di puro talento, ma i locali sfruttano la maggiore fisicità sotto canestro e grazie all’intensità si portano sul +38 (80-42). Poi un piccolo parziale dei biancoazzurri con Laganà e Tintori e il terzo periodo termina 85-49 per Verona.
In apertura di ultimo quarto Guglielmi piazza una tripla a cui risponde Laganà con la stessa arma. Gay segna 5 punti in fila ed è 91-59 al 34’. Floyd segna 4 punti in fila, ma Verona comunque non smette di giocare. Nel finale Gay segna 5 punti, con un appoggio nel traffico e una tripla in step-back. Coach Sodini ne approfitta per regalare qualche minuto di gioco ai giovani Triassi e Ravì. La gara termina 98-72 per Verona.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «L’anno scorso ci fu una brutta sconfitta, in casa contro Trapani. Io andai in conferenza stampa, arrabbiandomi moltissimo con i miei giocatori. Ecco se oggi ripetessi una cosa del genere sarei un imbecille. La squadra scesa in campo oggi aveva un’età media di 22 anni ed eravamo privi del nostro miglior giocatore e ancora di un pivot che possa sostituire Fall. Oggi è il momento di supportare una progettualità, che rispetto a quella di Verona è profondamente diversa.
Io sono coerente con le mie scelte, ad inizio anno abbiamo scelto di costruire una squadra giovane. I ragazzi due giorni fa hanno giocato una grande partita contro Piacenza, perdendo poi al supplementare, anche in maniera sciocca. In quella partita i minutaggi dei ragazzi hanno scollinato quota 35 o 40. E’ difficile per noi oggi avere le energie per competere contro una squadra forte, non è sempre possibile riuscire a fare certe cose.
Oggi è il momento di supportare questi ragazzi e di trarne degli insegnamenti per i giovani, come Tintori o i due playmaker. Abbiamo partite da vincere, già a partire da domenica e non permetterò a nessuno di attaccare i miei giocatori, compresi i giornalisti che chiedono giocatori di esperienza.Noi abbiamo un progetto, basato sulla gioventù e allo sviluppo. Ci sono società che hanno fatto scelte diverse, ma noi abbiamo deciso di fare una scelta di questo tipo per l’anno che è, la sostenibilità e la crescita di questi giocatori. Agli orlandini dico: state sereni, perché noi rivinceremo.»