Basket A2 | Orlandina Basket: brutta sconfitta a Scafati. Coach Sodini: “Colpa mia”
Terza sconfitta consecutiva per l’Orlandina Basket che viene battuta al Palamangano di Scafati dai padroni di casa per 103-65. I biancoazzurri non sono stati mai in partita, soccombendo sotto i colpi avversari sin dai primi minuti di gioco. Scafati chiude la gara con 19/35 da tre punti, mentre per i ragazzi di coach Sodini sono le palle perse, ben 21, a fare la differenza, con l’assenza di un play come Matteo Laganà che si è fatta certamente sentire.
Tra le poche note positive per i biancoazzurri c’è certamente l’esordio in campionato di Tarence Kinsey, che segna 15 punti in 31′ di gioco. 21 punti per Brice Johnson, top scorer dei suoi, 7 per Giancarlo Galipò. Prossimo appuntamento domenica 17 novembre a Tortona: alle 18.00 la palla a due. Passiamo alla cronaca dell’incontro.
Il primo a trovare il fondo della retina è Johnson, ma con Tommasini, cinque punti di fila di Lupusor e la schiacciata di Stephens i padroni di casa volano sul 9-2. Johnson è preciso in lunetta, ma Stephens e Lupusor portano Scafati sul +13 (17-4). È Kinsey, con la prima tripla in maglia Orlandina in campionato, a sbloccare i suoi, portandoli sul -10. Scafati però continua a martellare con la schiacciata di Stephens, Frazier e Contento, fino al +16 (23-7). L’1/2 di Galipò dalla lunetta chiude il primo quarto sul 25-10.
La musica non cambia in avvio di secondo quarto, con Stephens e Tommasini a portare i padroni di casa sul massimo vantaggio, +19 (29-10). I paladini fanno vedere una reazione con quattro punti di Donda e due di Johnson fino al 29-16, ma i padroni di casa fanno valere le rotazioni più lunghe e sono precisi dalla lunga distanza: nonostante i tentativi di Querci e Johnson di tenere in corsa Capo d’Orlando (35-23), le triple di Tommasini e Lupusor e la schiacciata di Stephens, seguiti da due triple consecutive di Rossato, fanno volare i campani sul +24 (48-24). Mobio e Johnson provano a reagire con due giochi da tre punti, ma Contento infila la tripla. Il buzzer beater di Kinsey manda le squadre negli spogliatoi sul 53-37.
Al rientro dall’intervallo lungo i primi due punti sono di Galipò, ma Scafati è una mitragliatrice dalla linea dei 6,75: con un mostruoso 5/5 firmato da Lupusor, Rossato e Tommasini Scafati vola sul 67-41. Bellan risponde con la realizzazione da tre, ma è ancora Rossato a rispondergli. Johnson prova a svegliare i suoi con l’inchiodata, ma il 2/2 di Contento chiude il terzo quarto sul +30 (77-47).
L’1/2 di Bellan apre l’ultimo quarto, ma Crow infila la tripla. Arriva un accenno di reazione dei paladini: cinque punti di fila di Kinsey, seguiti da due punti di Donda riportano l’Orlandina sul -25 (80-55). Scafati torna a segnare con l’alley-oop sull’asse Tommasini-Stephens. Johnson ne mette due, ma Tommasini infila un’altra tripla e Ammannato riporta il vantaggio sul +30 (87-57). Gioco da tre punti di Kinsey, bravo a concludere in traffico, ma Scafati continua a bombardare da tre punti con Crow, Contento, Stephens e Markovic. La gara termina dunque 103-65 per Scafati.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «L’unico responsabile della partita di questa sera sono io. Tutte le nefandezze che si sono viste sul campo questa sera, sono dovute al fatto che io non riesco a trasmettere a questi ragazzi, che obiettivamente sono molto giovani, che questo è un gioco, ma non è esattamente un gioco.
Ci sono persone che lavorano, che si preparano e certe cose non sono accettabili su un campo da pallacanestro. La responsabilità in questo caso è di una sola persona: Marco Sodini.»
103-65 (25-10; 53-37; 77-47)
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