Edilnol Biella – Orlandina Basket 106-88 (32-26; 52-48; 81-77)
Edilnol Biella: Berdini 7, Moretti, Loro n.e, D’Almeida 14, Bertetti 9, Barbante 4, Miaschi 16, Vincini 2, Pollone 2, Hawkins 24, Carroll 28. Coach Iacopo Squarcina.
Orlandina Basket: Ravì n.e., Taflaj 10, Conti, Gay 11, Floyd 21, Laganà 3, Johnson 27, Del Debbio 3, Triassi n.e., Moretti 13, Klanskis. Coach: Marco Sodini.
Quarta sconfitta in fila per l’Orlandina Basket, che cade sul parquet di Biella per 106-88. Paladini in gara per 30’ abbondanti, ma ad inizio di ultimo quarto le sfuriate offensive di Hawkins e Carroll consegnano la partita nelle mani dei piemontesi.
I biancoazzurri infatti non riescono più a trovare la via del canestro negli ultimi 10’ e non difendono con la giusta intensità, vedendosi ribaltata anche la differenza canestri negli scontri diretti.
Non bastano i 27 punti di Johnson, né i 21 di Floyd. In doppia cifra anche Moretti con 13, Gay con 11 e Taflaj con 10. Capo d’Orlando avrà l’occasione di riscattarsi già alle 14:00 di sabato 13 marzo al PalaLido di Milano contro l’Urania.
La cronaca del match:
Inizio a ritmi bassi, il punteggio si sblocca dopo 2’ con un libero di Johnson, ma le due squadre poi iniziano a segnare con continuità. I due USA biancoazzurri provano a indirizzare la gara per gli ospiti, ma trovano un D’Almeida in splendida forma, che chiude il primo quarto addirittura con 11 punti. Dopo 5’ il punteggio è 13-11, poi Biella incomincia a segnare dalla distanza con Hawkins e Carroll. Gli ospiti rispondono con Johnson e Taflaj, ma il primo quarto è ad appannaggio dei piemontesi: 32-26 dopo 10’.
Il secondo periodo inizia come era finito il primo, con Biella che vola sul +10 con Barbante e Vincini. Coach Sodini chiama timeout e i paladini si destano dal torpore: Johnson è scatenato in ambedue i lati del campo e una tripla di Laganà porta i biancoazzurri sul -2 (36-34) al 15’. Le due squadre continuano a scambiarsi canestri, Johnson raggiunge quita 20 punti a fine primo tempo, ma Biella risponde con Hawkins che segna una tripla da distanza siderale. I primi 20’ si concludono con un canestro dalla media di Barbante: 52-48 per Biella.
Polveri bagnate invece ad inizio secondo tempo. Interrompe la sterilità una tripla di Taflaj, Miaschi segna 4 punti in fila, ma con due liberi di Floyd l’Orlandina torna a -1 (56-55). Arrivano però due schiacciate in fila per i locali, che con una tripla di Miaschi tornano a +6 sul 63-57 al 25’. Inchiodata anche per Xavier Johnson e poi i biancoazzurri trovano la parità con 2 liberi di Gay. Un paio di canestri a testa per Floyd e Miaschi, poi sempre quest’ultimo cattura 2 rimbalzi offensivi di fila, convertendo però 2 liberi sui 4 a disposizione. Bertetti segna da tre punti, Moretti converte un tap-in a rimbalzo, poi un tecnico a coach Squarcina e l’Orlandina torna a -4 sul 76-72. Tripla di Gay, Carroll converte due liberi, ma ancora Gay si fa beffa della difesa piemontese e segna il nuovo -1. Gli risponde però Bertetti con una tripla da 8 metri e il quarto termina 81-77 per Biella.
In avvio di ultimo quarto un sottomano di Floyd apre le marcature, segue un canestro di Hawkins. Due liberi di Pollone riportano Biella sul +6, Moretti segna un libero su due e Hawkins segna un’altra tripla per l’88-80 a 33’. Timeout di coach Marco Sodini, che però non sortisce gli effetti sperati e uno scatenato Hawkins se approfitta per segnare altri 4 punti: 92-80 al 34’ e nuovo minuto di sospensione dell’allenatore biancoazzurro. Moretti segna ancora su tap-in, Johnson segna dalla media, ma a quel punto di scatena Carroll, che segna 7 punti in fila in 1’, approfittando di diversi errori dalla lunga di Capo d’Orlando, portando Biella sul 101-84 al 36’. Sodini chiama l’ultimo timeout a sua disposizione, ma gli ultimi minuti servono soltanto a stabilire il risultato finale: 106-88 per Biella.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Delle ultime 9 partite giocate ne abbiamo perse 8, ma sono tanti mesi che non abbiamo la squadra al completo. Stiamo vivendo anche noi le complicazioni legate al Covid-19, non tanto come contagi, ma più per questioni legate ai trasporti, alla necessità di giocare negli ultimi due mesi senza 2-3 giocatori importanti ogni tre giorni.
Quindi, rispetto alla partita, che per noi è durata tre quarti, poi siamo crollati dal punto di vista fisico, posso dire che c’erano anche degli errori tecnici o cose che potevano essere fatte meglio da noi. Al di là di questo però do un messaggio a tutti: abbiamo deciso di puntare su ragazzi molto giovani e nella nostra idea di squadra c’erano 4 giocatori senior (Fall, Bellan e i due americani) e tutti i ragazzi intorno. I giovani però si sono trovati a dover essere loro a fare le cose insieme agli altri. In questa partita abbiamo ritrovato Floyd, ma nelle partite scorse ci mancava uno dei due USA.
Allora dico, a tutti quelli che amano la pallacanestro e commentano in positivo o negativo: prendetevela con me. Non voglio sentire una virgola contro questi ragazzi, che si fanno ogni volta 11 ore di viaggio e arrivano stravolti. Non sono neanche giocatori fatti e finiti, per cui qualche volta può succedere, come nell’ultimo periodo, di crollare e fare male le cose.
Ribadisco, se c’è un responsabile di tutto sono io. Metto davanti me stesso di fronte a ogni errore che viene fatto, mi arrabbierò con loro nello spogliatoio se reputo che sia la cosa giusta per farli migliorare. Per il resto, per tutto le cose negative, dovete rivolgervi esclusivamente a me.»