Nel 2007 si parlava della copertura parziale dello stadio “Sanfilippo”, oggi “Franco Scoglio”, per un importo di circa 12 milioni di euro, nel 2018 l’allora nuova giunta De Luca apriva ad una gestione pluriennale dello stadio. In questi giorni riemerge la volontà di affidamento dello stadio attraverso un bando (in cui si parla anche di copertura) che, a quanto sembra, parte da una gestione minima di 30 anni che può essere prolungata sino ai 99, con l’avvallo del Consiglio Comunale. Dobbiamo, comunque, ricordare che la prima richiesta di gestione pluriennale degli stadi (Sanfilippo e “Celeste”) fu fatta dal vecchio F.C. Messina del presidente Franza e che fu cassata dalla politica miope di quel tempo considerato che, negli anni successivi, sarebbe stato sempre più difficile mettere a disposizione denaro pubblico per la gestione e manutenzione delle strutture sportive cittadine. Il bando sullo stadio “Franco Scoglio”, quindi, dovrebbe essere il primo di una serie di bandi riguardanti anche tutti gli altri impianti sportivi cittadini a cui la pubblica amministrazione non può più dedicare impegni economici.
Intanto, mentre un gruppo di consiglieri comunali reputa errato il limite di 30 anni contenuto nel bando, il sindaco De Luca precisa che: “Si conferma che nel bando per la gestione dello stadio F. Scoglio sono stati mantenuti gli indirizzi condivisi e approvati dal consiglio comunale durante il c.d. “Salva Messina ” indicando quale tempo massimo per la richiesta di concessione dello stadio Scoglio il limite temporale di 99 anni. Si precisa che il limite dei 30 anni di concessione è relativo agli investimenti che l’Operatore Economico deve effettuare per i lavori obbligatori di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento normativo dello stadio alle specifiche norme esistenti in funzione della sua massima capienza, e al mantenimento degli stessi per tutta la durata della concessione. Il bando prevede, inoltre, che l’Operatore Economico a fronte di ulteriori investimenti per interventi migliorativi, possa richiedere ulteriori anni di concessione, fino ad un massimo complessivo di 99 anni.”