“Il judo – spiega – è molto più di una disciplina sportiva, personalmente la vedo proprio come una scuola di vita perché insegna sin da subito i valori principali e il rispetto. I principi di questa disciplina fondentali sono “Crescere insieme agli altri (Ji Ta Kyo Ey)” e “Il miglior uso dell’energia (Seryoku Zen Yo)“, ed è proprio da questo che l’atleta ne trae beneficio, sia a livello di persona e di carattere sia fisicamente (dato che è uno degli sport dove lavori maggiormente con tutto il corpo)”.
“Per il raggiungimento della cintura nera1°Dan – prosegue – si hanno due possibilità: la prima è di ottiene il grado tramite meriti sportivi (classificandosi sul podio ai campionati italiani) oppure c’è la possibilità di acquisirlo tramite un esame che ogni atleta ha la possibilità di fare presso il comitato regionale fijilkam della propria regione. L’esame consiste nella esecuzione dei kata, poi bisogna avere una conoscenza di tutte le tecniche di judo, della terminologia giapponese di queste ultime, della storia del judo. Gli argomenti e le cose da preparare sono tante. Io ho acquisito il grado di cintura nera 1°Dan nel 2016 all’età di 16 anni dopo 10 anni che ho iniziato (ma la cosa è soggettiva, ognuno ci impiega il proprio tempo). Per la qualifica di aspirante allenatore invece ho frequentato un corso con esame finale sempre organizzato dal comitato fijilkam regionale; i requisiti minimi è essere maggiorenne e avere il grado di cintura nera 1°Dan”.
Parlando del Judo come forma di difesa personale afferma: “Certamente qualche spunto si può prendere e aiutare ad evitare certe situazioni spiacevoli, ma purtroppo vedendo spesso le circostanze (essere da sola con più persone che ti vengono addosso, utilizzando magari oggetti contundenti o altro) non sempre aiuta ed è efficace. La cosa migliore (se è possibile) è prevenire allontanandosi il più possibile da determinate situazioni”.
Guardando al futuro. “Per il futuro, vorrei che la mia passione per le arti marziali e il judo diventassero un lavoro vero e proprio (l’idea era quella di entrare in polizia ed applicarmi al mondo della divisa), poi come altro obiettivo che mi sono impostata è prendere il grado di 2°Dan e la qualifica di Allenatore di judo. Per il momento vista la situazione covid è un po difficile muoversi, ma con la determinazione e la voglia di crescere son sicura che prima o poi raggiungerò tutti i miei obiettivi; è solo questione di tempo”.