E’ inglese il vincitore del torneo K-1 World GP pesi massimi di selezione per la finale in Giappone a dicembre prossimo svoltosi a Rosolini. L evento promosso dal promoter Bruno Botindari e patrocinato dalla organizzazione italiana leader nel fight sport professionistico FIGHT1 era in diretta su DAZN e ha permesso al pubblico di assistere a un torneo ad eliminazione diretta tra otto colossi di più di 100 kg nelle regole della kickboxing (versione K-1 originale) che ha avuto momenti drammatici ma entusiasmanti.
Ben 5 match sono terminati prima del limite dando al pubblico ciò che più attendono: il KO. Stupefacente il KO del nero francese Malang che, nonostante un fisico non esaltante al livello degli altri fighters, metteva a dormire con un calcio al viso davvero spettacolare lo svizzero-iraniano Ali Badawi nei quarti. O l’exploit di potenza dell’italiano Samuele Pugliese che metteva a terra, nei quarti di finale, L’ungherese Marcel Horvat con una serie a due mani e poi in semifinale veniva a sua volta messo a terra dal vincitore del torneo l’inglese Rhys Brudenell.
Grande sensazione faceva il francese Malang che perdeva in semifinale contro il rumeno Florin Ivanoaie all’extra round (round aggiuntivo che si mette per definire il vincitore se dopo i tre rounds regolamentari non si arriva ad una decisione) ma proprio per il suo fisico non atletico ma una tecnica e un timing eccezionale conquistava il favore del pubblico. Brudenell poi in finale chiudeva il conto con Ivanoaie e si qualificava per la finale a Tokyo il 14 dicembre prossimo.
Sono due gli italiani che vincono il loro match conservando il titolo mondiale WKU: Giuseppe Gennuso e vincendo l’ intercontinentale ISKA Enrico Carrara. Gennuso siciliano di Rosolini, allievo del promoter Botindari, si affermava contro il challenger spagnolo di origine marocchina El Haboudi per tecnica e grinta. Match davvero spettacolare che marca il vero passo avanti di Gennuso verso nuovi traguardi . Per Carrara toscano di Pisa discorso uguale tranne che per la vittoria prima del limite contro un challenger francese Bahi che alla fine non riusciva a contenere Carrara e si arrendeva. Stop invece per l’ottima Luciana Germano contro la francese Mabire di Bordeaux che la batteva sul filo di lana portando in Francia il titolo mondiale Iska -55 kg.
I tornei ad eliminazione diretta coinvolgono sempre il pubblico che dopo i quarti di finale sceglie il proprio campione e parteggia per lui che sia italiano o straniero. Poi quando gli italiani vincono o fanno comunque bella figura il successo di pubblico e critica è assicurato. Nota di merito quindi anche per il siciliano Agatino La Rosa che rappresentava la sua regione nel torneo combattendo con estremo coraggio contro un Ivanoaie incontenibile fino alla finale.