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“Annulliamo le distanze”: La Calligaris attraversa a nuoto lo Stretto “La dedico a mio fratello”

Novella Calligaris ed altri sedici atleti azzurri di tutte le età hanno completato la traversata a nuoto dello Stretto di Messina per celebrare i 75 anni di ANAOAI, Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia. L’evento andato in scena sabato 9 settembre, tutt’altro che una data casuale, coincideva con il giorno del 50° anniversario del record del mondo (8’52″973) sugli 800 metri stile libero firmato a Belgrado da Novella Calligaris, Presidente di ANAOAI, primo record mondiale della storia del nuoto italiano. Il pentathleta Daniele Masala e la nuotatrice Martina De Memme sono stati tra coloro che si sono cimentati nella prova intitolata “Annulliamo Le Distanze”. Protagonisti in egual modo anche gli altri partecipanti: Alessandra Cornelli, Valentina Salvia, Salvatore Nania, Laura Sterni, Francesca Secci, Romina Cassaro, Fabio Picchi, Fabrizio Cazzola, Paolo Meglio, Maddalena Musumeci, Nunzio Musumeci, Aurelio Scebba, Sofie Callo Von Platen e Silvia Bosurgi.

Antonello Aliberti  e Novella Calligaris 

Dopo la partenza da Torre Faro in perfetto orario, la corrente montante dello Stretto ha portato il punto d’arrivo più a nord del previsto. La prova è durata complessivamente un’ora e 25 minuti: nel corso dell’evento gli atleti si sono fermati, hanno riso e scherzato. All’arrivo un trionfo di applausi ha accolto i partecipanti a Cannitello, in Calabria. “Va benissimo, a prescindere dal punto di arrivo – le parole di Novella Calligaris, che ha dedicato la traversata al fratello Mauro, ai genitori e al suo allenatore Bubi Dennerlein -. Sono stata aiutata da qualcuno lassù. Secondo me mio fratello avrà detto ‘La solita stakanovista’ e Bubi ‘Le mancava solo questa traversata’. Le correnti le abbiamo tutte scansate, il tempo non importa, non era una competizione”. Annulliamo Le Distanze ha goduto del grande interesse degli appassionati e di un’ottima copertura mediatica che ha dato la giusta rilevanza all’evento.

Tra gli obiettivi c’era quello di celebrare anche l’importanza del concetto di unione: il progetto di una traversata non agonistica a nuoto dalla Calabria alla Sicilia è ispirato alla grande tradizione natatoria del nostro Paese, ma anche all’importanza di questo tratto, 3,5 km che collegano il continente ad un’isola straordinaria come la Sicilia. Un tratto che racconta storia, cultura, grandi tradizioni sportive e non solo, un’impresa sportiva, simbolo di come la determinazione e la preparazione di un atleta siano la spinta più forte e la migliore strategia per superare correnti avverse e difficoltà di ogni tipo.