Ai microfoni di Sportmenews abbiamo oggi Sofia Giudice, libero dell’Akademia Sant’Anna e centro nevralgico in ricezione della squadra di mister Gagliardi. Con lei parliamo dell’importanza e della difficoltà di questo ruolo, dei playoff e delle sue precedenti esperienze in questa categoria
Sofia il tuo è un ruolo un po’ particolare, con apparentemente forse più demeriti che meriti, perchè se riesci a salvare un pallone e a rimetterlo in gioco il meritò andrà a chi ha fatto il punto, se invece sbagli la “colpa” è solo tua. Quali pressioni e responsabilità ci sono in un ruolo del genere?
Si il ruolo di libero è particolare ma è un ruolo molto molto importante, devi sempre farti trovare pronta. Se le cose vengono bene ci sono i meriti, se vanno male devi riuscirne in qualche modo ad uscirne da sola, cercando di fare e di dare sempre il meglio.
Tu sei una delle più giovani del gruppo, ma vieni da campionati di B1 e B2 e conosci la categoria, l’anno scorso hai giocato a Palmi, cosa ti ha lasciato questa esperienza?
L’esperienza di Palmi è stata la prima esperienza fuori casa, è stata un’esperienza bellissima che mi è servita tanto per la mia crescere, nonostante le difficoltà è stato un buon anno da tener conto.
Lo scorso hanno hai già affrontato la Fiammatorrese. Che squadra è e come va affrontata una sfida del genere?
Non sarà una partita facile, Fiammatorrese è una squadra veramente tosta. Fatta di ragazze molto esperte che sicuramente non molleranno assolutamente, nemmeno di un centimetro.
Sei arrivata a ridosso dell’inizio di campionato, ma in campo non si è notato. Che gruppo è Akademia dentro e fuori dal campo?
Se non si è notato in campo devo ringraziare l’allenatore, lo staff e le mie compagne che mi hanno aiutato sin da subito. Siamo un grande gruppo sia fuori che dentro al campo.
Quest’anno con il Covid è stato un anno difficile per tutti, su di te come ha influito?
E’ stato un anno particolare, io sono entrata dopo in squadra e non è stato facile, ma la voglia di crescere e di migliorare per puntare sempre più in alto c’è sempre. Bisogna approfittare di ogni situazione per dare sempre il massimo