Akademia Sant’Anna, l’ora del riscatto: il PalaRescifina chiama la Sicilia
(Nella foto in alto: Akademia – Il presidente Costantino e Norgini)
Dopo la netta sconfitta subita a Macerata in gara 1, le SuperGirls di coach Bonafede cercano il riscatto tra le mura amiche del PalaRescifina. Mercoledì 23 aprile (ore 19), Messina è chiamata all’impresa per pareggiare i conti nella serie di Finalissime Play-Off e proseguire il sogno della promozione in A1. Attesa una grande cornice di pubblico da tutta l’isola e dalla vicina terra di Calabria per spingere verso una nuova impresa. Il presidente Costantino: “Crediamo nelle nostre ragazze e nel calore della gente di Sicilia”
MESSINA – Passerà dal taraflex del PalaRescifina l’occasione del riscatto per Akademia Sant’Anna. Le SuperGirls di coach Bonafede, archiviata la pesante sconfitta di Macerata in gara 1 della serie di Finalissime Play-Off, sono rientrate nelle prime ore della mattina di lunedì 21 dalle Marche. Poco il tempo a disposizione per tornare in palestra e lavorare sui vari aspetti della sconfitta maturata il giorno di Pasqua. Mercoledì 23 aprile, infatti, con inizio alle ore 19 – le siciliane dovranno provare a riequilibrare il conto, in una sfida già da dentro o fuori. Inizio fissato alla ore 19. Attesa una considerevole cornice di pubblico, proveniente da ogni parte della Sicilia e della vicina Calabria.
Il confronto nella festività pasquale del Fontescodella ha riportato con i piedi per terra le protagoniste assolute delle due Semifinali, vinte con pieno merito contro la Futura Giovani Busto Arsizio. Solo nel primo parziale, infatti, si è assistito ad un match equilibrato e dai contenuti tecnico-tattici di spessore. Una squadra in campo nel resto del match, apparso quasi fatto di un insieme di frames progressivi, in avvicinamento ad un esito finale, per certi versi – a quel punto – scontato.
Resta il rammarico per aver gettato via punti – probabilmente divenuti poi decisivi – in alcuni momenti chiave della sfida. In particolare, nel primo set, con Macerata avanti di quattro lunghezze (21-17), coach Bonafede ferma il gioco. I trenta secondi di pausa premiano la formazione siciliana che rimonta, quasi del tutto, lo svantaggio accumulato, grazie ad un servizio largo di Mazzon, un mani out di Vernon su Bonelli e un ace di Modestino; in mezzo, un time-out richiesto da coach Lionetti che intuisce il momento no della propria squadra.Messina è a -1 e, sul successivo servizio della centrale irpina, Bonelli chiama in palla zero Clara Decortes che, contrariamente alle scelte effettuate fino a quel momento, decide di piazzare in pallonetto. Modestino è posizionata a dovere, legge in anticipo le intenzioni dell’opposto avversario, senza però intervenire sulla sfera, battezzata fuori. E, invece, quel pallone pare abbia pizzicato la linea laterale, sotto gli occhi del tecnico siracusano che chiede, invano, la verifica al video-check e, non convinto dell’esito, ulteriori chiarimenti al secondo arbitro, avvicinatosi, nel frattempo, allo stesso Bonafede. Tutto poco chiaro, in realtà. Un dettaglio che potrebbe aver fatto la differenza: dal potenziale ventuno pari ad una situazione di nuovo, pesante, doppio svantaggio. Anche perché, poco dopo, Diop pesta la linea dei tre metri su un attacco in pipe (il secondo nello stesso set). Da quell’istante, Messina impalpabile e troppo facile per Macerata chiudere il match.
Appunto. Troppo facile per Macerata, ma anche troppo poca Messina per essere vero; Trento e Busto, per citare le ultime a saggiare la forza delle siciliane, ne sanno parecchio sulla questione. Ecco perché, gara 2 al PalaRescifina, sarà altra storia.
Le SuperGirls sono uscite ferite nell’orgoglio ma non demolite, come farebbero pensare i numeri conclusivi del match. Basterebbe ascoltare l’intervista di Giulia Carraro a fine match: “Non è finita, adesso si giocherà a Messina”.
Lo sa bene, lei, cosa significhi vivere il calore del PalaRescifina. Proprio la regista veneta, infatti, nel post-match con Busto, aveva voluto fortemente sottolineare l’onda forte e tremendamente trascinante della gente siciliana.
E le SuperGirls si appelleranno al boato costante di un’intera regione che sarà presente nella sua rappresentanza sportiva più significativa mercoledì sera; alla vicinanza di una società che continua fermamente a credere nel salto in A1 che riporterebbe l’isola nella massima serie dopo un’ ”eternità infinita” (giusto per evidenziare ancor più l’idea di quanto sia forte il desiderio di giocarsela, nella prossima stagione, contro le migliori del mondo); a se stesse, alla propria forza mentale di venir fuori dalle situazioni complicate con la disinvoltura delle campionesse. Si, perché così saranno accolte e comunque salutate a fine confronto le SuperGirls. Sia chiaro. Akademia ha già scritto la storia; ora, serviranno solo gli ultimi, decisivi colpi di coda per realizzare l’incredibile.
E, per una volta, non servirà cancellare quanto accaduto al Fontescodella, ma ripartire proprio dalla bruciante delusione perché diventi il punto di forza per far vacillare Golia e ribaltarne la condizione di momentaneo vantaggio. Del resto, sempre due bisognerà vincerne per centrare la caccia grossa e, stavolta, la Sicilia può farcela davvero.

I numeri di gara 1
Analizzando i dati contenuti nel tabellino di gara 1, risalta particolarmente la differenza di percentuale in attacco tra le due squadre: 50% Macerata contro il 29 % di Messina. E’ qui che le marchigiane hanno concretizzato la maggiore differenza numerica. Per il resto, 8 muri e 1 ace per le padrone di case, 5 e 3 quelli delle ospiti. In ricezione, meglio Messina in positività (75 % contro 70%), Macerata come perfette (40 % contro 33 %).
Nelle due fasi, più equilibrata la side out (31 punti di Macerata contro i 26 di Messina), troppa distanza in quella break (28 contro 11).
A livello individuale, spiccano i 22 punti di Clara Decortes (20 in attacco con una percentuale del 55 %, 1 muro, 1 ace), gli 11 dell’ex, Valeria Battista (10 in attacco con il 40 % e 1 muro), i 9 di Bulaich (8 in attacco con il 44 % e 1 muro) e i 9 della siciliana di Niscemi, Sara Caruso (5 in attacco con il 71 % e 4 muri); quest’ultima, anche Top Blocker del match. In ricezione, 83 % di positività per Giorgia Caforio e 76 % per Aurora Rossetto.
Le speciali classifiche di A2
Mettendo a confronto le speciali classifiche individuali di A2, in evidenza il 2° di Bintu Diop (Messina) con 593 punti e il 4° di Clara Decortes (Macerata) a quota 475, tra le Top Spikers; il 1° tra le Top Acers, sempre dello stesso opposto toscano in forza alle siciliane, con 49 servizi vincenti e il 19° della Decortes con 26. Tra le Top Blockers, da segnalare il 1° posto di Sara Caruso e il 14° di Rossella Olivotto, rispettivamente con 99 e 68 muri vincenti. In graduatoria Top Receiver, al 2° posto il libero Giorgia Caforio con il 45,1 % e al 3° Giulia Bresciani con il 43,38 % di ricezioni perfette.
Il presidente Fabrizio Costantino: “Puntiamo sulle nostre ragazze e sul calore della gente di Sicilia”
A presentare la sfida del PalaRescifina, il presidente Fabrizio Costantino: “Ci prepariamo ad affrontare gara 2 consapevoli che servirà riscattare la prova di Macerata per riportare in parità la serie e giocarci tutto nell’ultimo confronto. Puntiamo sulla voglia delle nostre ragazze di dimostrare le proprie qualità e, soprattutto, sul supporto della gente di Sicilia che verrà a sostenerci nel match di mercoledì 23 al PalaRescifina”.
Match preview: tutto quello che c’è da sapere
Al match di mercoledì 23 aprile, diretto dalla coppia arbitrale Paolo Scotti e Antonio Gaetano – con la collaborazione di Sebastiano Rizzotto al video-check e di Beatrice Micale quale segnapunti federale – si potrà assistere dal vivo tramite abbonamento oppure acquistando il biglietto online (clicca qui) nei punti vendita Posto Riservato o direttamente all’ingresso del PalaRescifina a partire dalle ore 17.00 di mercoledì.
Il match sarà visibile gratuitamente (necessaria la registrazione) sulla piattaforma web volleyballworld.tv al seguente link:(clicca qui)
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